Gli strumenti per il potenziamento cognitivo nell’aging fisiologico focalizzano le specifiche competenze preservate nell’anziano nell’intento di rafforzarne i meccanismi funzionali mediante processi di modulazione mentale e neurofisiologica, che poggiano sul concetto di plasticità cerebrale. Alla base di tale ipotesi è il presupposto di poter supportare le principali funzioni mnestiche, esecutive, linguistiche e prassiche mediante training che potenzi l’efficacia della codifica, del recupero e dell’utilizzo delle informazioni mutuate dall’ambiente circostante. La presente ricerca pilota ha lo scopo di definire l’efficacia del trattamento di potenziamento delle funzioni cognitive mediante la somministrazione di strumenti informatizzati da applicare a un gruppo di soggetti anziani, comparandolo con un gruppo di soggetti sottoposti a normali pratiche cognitive (attività standard). L’efficacia dell’intervento cognitivo è inoltre comparata al training neurofisiologico basato su modulazione dell’attività corticale con metodiche di neuromodulazione (tDCS, transcranial Direct Current Stimulation), al fine di valutare il ruolo reciproco di meccanismi cognitivi e fisiologici.
Balconi, M., Inzaghi, M. G., Canavesio, Y., Crivelli, D., Arangio, R., Antonietti, A., Catellani, P., Graffigna, G., Marchetti, A., Strumenti di valutazione e di potenziamento cognitivo e neuropsicologico nell’aging fisiologico. Predisposizione di un protocollo di ricerca, Relazione, in Atti del VI Convegno di Psicologia dell’Invecchiamento, (Orvieto, 26-27 May 2013), Società Italiana di Psicologia dell'Invecchiamento, Orvieto 2013: 38-38 [http://hdl.handle.net/10807/51496]
Strumenti di valutazione e di potenziamento cognitivo e neuropsicologico nell’aging fisiologico. Predisposizione di un protocollo di ricerca
Balconi, Michela;Canavesio, Ylenia;Crivelli, Davide;Antonietti, Alessandro;Catellani, Patrizia;Graffigna, Guendalina;Marchetti, Antonella
2013
Abstract
Gli strumenti per il potenziamento cognitivo nell’aging fisiologico focalizzano le specifiche competenze preservate nell’anziano nell’intento di rafforzarne i meccanismi funzionali mediante processi di modulazione mentale e neurofisiologica, che poggiano sul concetto di plasticità cerebrale. Alla base di tale ipotesi è il presupposto di poter supportare le principali funzioni mnestiche, esecutive, linguistiche e prassiche mediante training che potenzi l’efficacia della codifica, del recupero e dell’utilizzo delle informazioni mutuate dall’ambiente circostante. La presente ricerca pilota ha lo scopo di definire l’efficacia del trattamento di potenziamento delle funzioni cognitive mediante la somministrazione di strumenti informatizzati da applicare a un gruppo di soggetti anziani, comparandolo con un gruppo di soggetti sottoposti a normali pratiche cognitive (attività standard). L’efficacia dell’intervento cognitivo è inoltre comparata al training neurofisiologico basato su modulazione dell’attività corticale con metodiche di neuromodulazione (tDCS, transcranial Direct Current Stimulation), al fine di valutare il ruolo reciproco di meccanismi cognitivi e fisiologici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.