Un’efficace educazione familiare implica che i genitori crescano i propri figli attraverso atteggiamenti e comportamenti legati sia all’aspetto affettivo (calore, supporto, ecc.) che a quello eticonormativo (rispetto delle regole, legittimazione, ecc.). La letteratura tuttavia sottolinea lo squilibrio attualmente presente tra aspetti affettivi ed etici, in cui i secondi sono sottostimati (Pietropolli Charmet, 2012; Scabini e Cigoli, 2000). Il presente lavoro intende indagare: a) se polo etico-normativo e polo affettivo percepiti dagli adolescenti possano incidere sul loro sviluppo e b) analizzare la relazione tra tipologie di relazione genitori-figli e gli indicatori di benessere e disagio. A 279 adolescenti del Nord Italia (Range 15-19 anni, 46.9% maschi) è stato somministrato un questionario self-report contenente scale volte a rilevare il polo etico-normativo e quello affettivo e alcune variabili di disagio e benessere quali depressione, autostima, ottimismo, soddisfazione di vita, irritabilità. Sono state create quattro tipologie di relazioni genitori-figli in base alle combinazioni tra le percezioni degli adolescenti in merito al polo etico-normativo e affettivo (alto in entrambi, basso in entrambi, alto etico-normativo e basso affettivo e viceversa). L’ANOVA e i post-hoc mostrano come tutte le variabili indicatori di benessere (autostima, ottimismo, soddisfazione di vita) siano maggiormente presenti nelle tipologie in cui gli adolescenti percepiscono alti livelli di entrambe le dimensioni, mentre quelle relative al malessere (irritabilità e depressione) sono meno presenti. Al contrario, famiglie nelle quali gli adolescenti percepiscono bassi livelli sia affettivi che etici sono quelle in cui gli adolescenti mostrano maggiori difficoltà: essi possiedono più bassi livelli di autostima, ottimismo, soddisfazione di vita e segnalano maggiori problemi di depressione ed irritabilità. Le famiglie nelle quali gli adolescenti percepiscono che è data importanza a solo una delle due dimensioni producono effetti che si collocano in una via intermedia rispetto alle prime due.
Alfieri, S., Marta, E., Lanz, M., Pozzi, M., Tagliabue, S., Famiglia delle regole e famiglia degli affetti: quali conseguenze su benessere e disagio nei figli adolescenti?, <<PSICOLOGIA DELLA SALUTE>>, 2014; (2): 61-78. [doi:10.3280/PDS2014-002005] [http://hdl.handle.net/10807/59517]
Famiglia delle regole e famiglia degli affetti: quali conseguenze su benessere e disagio nei figli adolescenti?
Alfieri, Sara;Marta, Elena;Lanz, Margherita;Pozzi, Maura;Tagliabue, Semira
2014
Abstract
Un’efficace educazione familiare implica che i genitori crescano i propri figli attraverso atteggiamenti e comportamenti legati sia all’aspetto affettivo (calore, supporto, ecc.) che a quello eticonormativo (rispetto delle regole, legittimazione, ecc.). La letteratura tuttavia sottolinea lo squilibrio attualmente presente tra aspetti affettivi ed etici, in cui i secondi sono sottostimati (Pietropolli Charmet, 2012; Scabini e Cigoli, 2000). Il presente lavoro intende indagare: a) se polo etico-normativo e polo affettivo percepiti dagli adolescenti possano incidere sul loro sviluppo e b) analizzare la relazione tra tipologie di relazione genitori-figli e gli indicatori di benessere e disagio. A 279 adolescenti del Nord Italia (Range 15-19 anni, 46.9% maschi) è stato somministrato un questionario self-report contenente scale volte a rilevare il polo etico-normativo e quello affettivo e alcune variabili di disagio e benessere quali depressione, autostima, ottimismo, soddisfazione di vita, irritabilità. Sono state create quattro tipologie di relazioni genitori-figli in base alle combinazioni tra le percezioni degli adolescenti in merito al polo etico-normativo e affettivo (alto in entrambi, basso in entrambi, alto etico-normativo e basso affettivo e viceversa). L’ANOVA e i post-hoc mostrano come tutte le variabili indicatori di benessere (autostima, ottimismo, soddisfazione di vita) siano maggiormente presenti nelle tipologie in cui gli adolescenti percepiscono alti livelli di entrambe le dimensioni, mentre quelle relative al malessere (irritabilità e depressione) sono meno presenti. Al contrario, famiglie nelle quali gli adolescenti percepiscono bassi livelli sia affettivi che etici sono quelle in cui gli adolescenti mostrano maggiori difficoltà: essi possiedono più bassi livelli di autostima, ottimismo, soddisfazione di vita e segnalano maggiori problemi di depressione ed irritabilità. Le famiglie nelle quali gli adolescenti percepiscono che è data importanza a solo una delle due dimensioni producono effetti che si collocano in una via intermedia rispetto alle prime due.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.