In base all’ordinamento vigente, le Rilevazioni Nazionali INVALSI riguardano studenti e studentesse delle classi seconda e quinta di scuola primaria, della classe terza della scuola secondaria di primo grado, della seconda e ultima classe della scuola secondaria di secondo. Tutti gli alunni e le alunne coinvolti sostengono una prova di Italiano e una di Matematica e, coloro che frequentano l’ultimo anno della scuola primaria, secondaria di primo e di secondo grado, anche due prove di Inglese (Lettura e Ascolto) per misurare il raggiungimento di alcune competenze di base, imprescindibili per l’apprendimento anche delle altre discipline e per la partecipazione attiva alla vita sociale ed economica del Paese, per l’esercizio di un pieno diritto di cittadinanza o indispensabili sul lavoro . Infatti, l’obiettivo delle prove INVALSI è di verificare il raggiungimento di alcuni traguardi fondamentali previsti nelle Indicazioni nazionali per il curricolo: leggere, comprendere e interpretare un testo scritto (prova di Italiano), affrontare alcuni temi legati al pensiero matematico (prova di Matematica) e comprendere un testo scritto o uno stimolo audio in lingua inglese (prova di Inglese-Lettura e Inglese-Ascolto). Dall’a.s. 2017/18 le prove alla secondaria di primo e secondo grado sono diventate a computer (CBT) mentre alla scuola primaria permane, almeno per ora, la somministrazione in forma cartacea. La normativa prevede che siano censuarie riguardano tutti gli allievi e le allieve delle classi coinvolte; tuttavia, per garantire l’affidabilità dei dati, viene estratto un campione casuale con metodo a due stadi (nel primo stadio sono campionate le scuole e nel secondo, di norma, due classi dentro ogni scuola selezionata) e così nelle classi estratte casualmente lo svolgimento avviene alla presenza di un osservatore esterno che garantisce il pieno rispetto del protocollo di somministrazione. Per questo motivo, in questo articolo, così come avviene per il Rapporto Nazionale, si terrà conto unicamente degli studenti e studentesse appartenenti alle classi campione.
Barabanti, P., Prove INVALSI 2023: uno sguardo agli apprendimenti di studenti e studentesse nella scuola primaria, <<SCUOLA ITALIANA MODERNA>>, 2023; 2023 (2): 42-52 [https://hdl.handle.net/10807/305241]
Prove INVALSI 2023: uno sguardo agli apprendimenti di studenti e studentesse nella scuola primaria
Barabanti, Paolo
Primo
2023
Abstract
In base all’ordinamento vigente, le Rilevazioni Nazionali INVALSI riguardano studenti e studentesse delle classi seconda e quinta di scuola primaria, della classe terza della scuola secondaria di primo grado, della seconda e ultima classe della scuola secondaria di secondo. Tutti gli alunni e le alunne coinvolti sostengono una prova di Italiano e una di Matematica e, coloro che frequentano l’ultimo anno della scuola primaria, secondaria di primo e di secondo grado, anche due prove di Inglese (Lettura e Ascolto) per misurare il raggiungimento di alcune competenze di base, imprescindibili per l’apprendimento anche delle altre discipline e per la partecipazione attiva alla vita sociale ed economica del Paese, per l’esercizio di un pieno diritto di cittadinanza o indispensabili sul lavoro . Infatti, l’obiettivo delle prove INVALSI è di verificare il raggiungimento di alcuni traguardi fondamentali previsti nelle Indicazioni nazionali per il curricolo: leggere, comprendere e interpretare un testo scritto (prova di Italiano), affrontare alcuni temi legati al pensiero matematico (prova di Matematica) e comprendere un testo scritto o uno stimolo audio in lingua inglese (prova di Inglese-Lettura e Inglese-Ascolto). Dall’a.s. 2017/18 le prove alla secondaria di primo e secondo grado sono diventate a computer (CBT) mentre alla scuola primaria permane, almeno per ora, la somministrazione in forma cartacea. La normativa prevede che siano censuarie riguardano tutti gli allievi e le allieve delle classi coinvolte; tuttavia, per garantire l’affidabilità dei dati, viene estratto un campione casuale con metodo a due stadi (nel primo stadio sono campionate le scuole e nel secondo, di norma, due classi dentro ogni scuola selezionata) e così nelle classi estratte casualmente lo svolgimento avviene alla presenza di un osservatore esterno che garantisce il pieno rispetto del protocollo di somministrazione. Per questo motivo, in questo articolo, così come avviene per il Rapporto Nazionale, si terrà conto unicamente degli studenti e studentesse appartenenti alle classi campione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.