Il contributo qui presentato si propone come sintesi dei numerosi e ricchi contributi ricevuti a commento dell’articolo-bersaglio di Antonietti et al. (2022) sulla possibilità/necessità di cambiare paradigma per affrontare e comprendere i disturbi del neurosviluppo. Il dibattito, con l’integrazione con quanto disponibile in letteratura, ha permesso di evidenziare linee di cambiamento per affrontare la complessità che caratterizza le traiettorie di sviluppo a vari livelli d’analisi. L’approccio multi-livello è qui analizzato attraverso tre costrutti: 1) la vulnerabilità biologica e/o psicologica in interazione con l’ambiente; 2) lo sviluppo come organizzazione atipica delle connessioni del cervello; 3) la visione processuale della realtà. Gli approfondimenti proposti nel dibattito hanno consentito di evidenziare fattori che si ritengono rilevanti per la ricerca, per il lavoro clinico diagnostico e per l’intervento. La formazione accademica e degli operatori sanitari può essere lo strumento funzionale per promuovere conoscenze e competenze finalizzate a una maggiore consapevolezza del cambiamento che è in atto.
Giorgetti, M., Borgatti, R., Antonietti, A., Nuovi paradigmi e i disturbi del neurosviluppo: le linee di cambiamento che emergono dal dibattito, <<RICERCHE DI PSICOLOGIA>>, 2022; 45 (4): 233-260. [doi:10.3280/rip2022oa16047] [https://hdl.handle.net/10807/246321]
Nuovi paradigmi e i disturbi del neurosviluppo: le linee di cambiamento che emergono dal dibattito
Giorgetti, Marisa;Borgatti, Renato;Antonietti, Alessandro
2022
Abstract
Il contributo qui presentato si propone come sintesi dei numerosi e ricchi contributi ricevuti a commento dell’articolo-bersaglio di Antonietti et al. (2022) sulla possibilità/necessità di cambiare paradigma per affrontare e comprendere i disturbi del neurosviluppo. Il dibattito, con l’integrazione con quanto disponibile in letteratura, ha permesso di evidenziare linee di cambiamento per affrontare la complessità che caratterizza le traiettorie di sviluppo a vari livelli d’analisi. L’approccio multi-livello è qui analizzato attraverso tre costrutti: 1) la vulnerabilità biologica e/o psicologica in interazione con l’ambiente; 2) lo sviluppo come organizzazione atipica delle connessioni del cervello; 3) la visione processuale della realtà. Gli approfondimenti proposti nel dibattito hanno consentito di evidenziare fattori che si ritengono rilevanti per la ricerca, per il lavoro clinico diagnostico e per l’intervento. La formazione accademica e degli operatori sanitari può essere lo strumento funzionale per promuovere conoscenze e competenze finalizzate a una maggiore consapevolezza del cambiamento che è in atto.File | Dimensione | Formato | |
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