Come recita il tema scelto per Expo 2015, “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, sarà necessario pervenire in tempi ragionevolmente brevi ad un maggiore equilibrio sociale ed alimentare tra le aree del mondo. Il primo passo di questo processo parte dalla conoscenza del problema della mancanza di cibo, da una re-distribuzione di alimenti e risorse, ma non attraverso lasciti o cessioni dei paesi ricchi, bensì tramite uno sviluppo locale che si basa sull’educazione, sulla formazione e sull’installazione di tecnologie, acquisite dalle popolazioni locali e gestite in piena autonomia e capacità di auto-alimentarle. Il progetto qui illustrato vorrebbe, oltre alla distribuzione dell’olio di avocado alle fasce più povere della popolazione per contrastare malnutrizione e malattie, anche innescare nella comunità di Murayi, il “senso del dovere”, la responsabilità della propria crescita, l’essere attori determinanti e attivi del proprio sviluppo, rafforzando le proprie capacità endogene. Esso si inserisce, inoltre, nel percorso di creazione e mantenimento delle relazioni tra nord e sud del mondo, in un percorso bidirezionale, capace, non solo di far germogliare la comunità agricola e produttiva di Murayi, ma anche di aumentare la consapevolezza della popolazione italiana sui temi dello sviluppo dell’Africa e della crescente interdipendenza tra i popoli, sensibilizzandola verso produzioni alimentari etiche e sostenibili, eque e solidali, ed ottenute nel pieno rispetto dei requisiti della sicurezza alimentare.
Lambri, M., Mautone, D., Luraschi Obonyo, A., Nitunga, P., Bayram, T., De Faveri, D. M., Realizzazione di una produzione di olio di avocado in Burundi (Olio per la vita) nel rispetto dei requisiti di qualità e sicurezza alimentare tramite un approccio integrato., in Atti del VIII Convegno AISSA, (Udine, 24-26 November 2010), Associazione Italiana Società Scientifiche Agrarie, Udine 2010: 99-102 [http://hdl.handle.net/10807/20567]
Realizzazione di una produzione di olio di avocado in Burundi (Olio per la vita) nel rispetto dei requisiti di qualità e sicurezza alimentare tramite un approccio integrato.
Lambri, Milena;Luraschi Obonyo, Alice;De Faveri, Dante Marco
2010
Abstract
Come recita il tema scelto per Expo 2015, “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, sarà necessario pervenire in tempi ragionevolmente brevi ad un maggiore equilibrio sociale ed alimentare tra le aree del mondo. Il primo passo di questo processo parte dalla conoscenza del problema della mancanza di cibo, da una re-distribuzione di alimenti e risorse, ma non attraverso lasciti o cessioni dei paesi ricchi, bensì tramite uno sviluppo locale che si basa sull’educazione, sulla formazione e sull’installazione di tecnologie, acquisite dalle popolazioni locali e gestite in piena autonomia e capacità di auto-alimentarle. Il progetto qui illustrato vorrebbe, oltre alla distribuzione dell’olio di avocado alle fasce più povere della popolazione per contrastare malnutrizione e malattie, anche innescare nella comunità di Murayi, il “senso del dovere”, la responsabilità della propria crescita, l’essere attori determinanti e attivi del proprio sviluppo, rafforzando le proprie capacità endogene. Esso si inserisce, inoltre, nel percorso di creazione e mantenimento delle relazioni tra nord e sud del mondo, in un percorso bidirezionale, capace, non solo di far germogliare la comunità agricola e produttiva di Murayi, ma anche di aumentare la consapevolezza della popolazione italiana sui temi dello sviluppo dell’Africa e della crescente interdipendenza tra i popoli, sensibilizzandola verso produzioni alimentari etiche e sostenibili, eque e solidali, ed ottenute nel pieno rispetto dei requisiti della sicurezza alimentare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.