È stato valutato l’effetto dell’inclusione di sottoprodotti della pasta secca nelle diete per suini sulle performance e sulla qualità dei prosciutti. 144 suini sono stati assegnati a 4 diete: 0 (controllo, con mais), 30, 60, od 80% di pasta. I suini che hanno ricevuto pasta avevano maggiori ingestioni rispetto ai controlli. La pasta ha aumentato il peso delle carcasse e la resa al macello (migliori valori con il 30%). La pasta ha diminuito gli acidi polinsaturi nei prosciutti freschi e stagionati ed ha aumentato gli acidi grassi saturi nei freschi e negli stagionati. L’indice di proteolisi, il colore, le perdite di peso e le proprietà sensoriali – eccetto per una modesta rilevazione nel descrittore sapori estranei solo con la dieta 60% – dei prosciutti stagionati non sono state influenzate dalla pasta; tuttavia il descrittore globale “gradimento” non differiva tra i trattamenti. I sottoprodotti della pasta secca possono quindi essere considerati come ingredienti nella dieta dei suini tipici italiani.
Prandini, A., Impiego di sottoprodotti della pasta secca nella dieta dei suini: performance, caratteristiche della carcassa e qualità dei prosciutti, <<TECNICA MOLITORIA>>, 2016; 2016 (7): 498-509 [http://hdl.handle.net/10807/99320]
Impiego di sottoprodotti della pasta secca nella dieta dei suini: performance, caratteristiche della carcassa e qualità dei prosciutti
Prandini, AldoPrimo
2016
Abstract
È stato valutato l’effetto dell’inclusione di sottoprodotti della pasta secca nelle diete per suini sulle performance e sulla qualità dei prosciutti. 144 suini sono stati assegnati a 4 diete: 0 (controllo, con mais), 30, 60, od 80% di pasta. I suini che hanno ricevuto pasta avevano maggiori ingestioni rispetto ai controlli. La pasta ha aumentato il peso delle carcasse e la resa al macello (migliori valori con il 30%). La pasta ha diminuito gli acidi polinsaturi nei prosciutti freschi e stagionati ed ha aumentato gli acidi grassi saturi nei freschi e negli stagionati. L’indice di proteolisi, il colore, le perdite di peso e le proprietà sensoriali – eccetto per una modesta rilevazione nel descrittore sapori estranei solo con la dieta 60% – dei prosciutti stagionati non sono state influenzate dalla pasta; tuttavia il descrittore globale “gradimento” non differiva tra i trattamenti. I sottoprodotti della pasta secca possono quindi essere considerati come ingredienti nella dieta dei suini tipici italiani.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.