Questo contributo presenta un intervento psicologico rivolto a giovani adulti che hanno contratto una malattia oncologica sistemica durante l’adolescenza. L’intervento trova il suo fondamento in quattro riferimenti teorici: la specificità della malattia oncologica diagnosticata in adolescenza; il costrutto di body image, per l’importanza che esso riveste in questo periodo dello sviluppo e in ragione di quanto la malattia le cure necessarie per combatterla danneggino il corpo; il terzo presupposto riguarda la narrazione autobiografica che facilita la costruzione ermeneutica del senso degli eventi; l’ultimo presupposto rimanda all’utilizzo del ritratto fotografico, esperienza che consente al soggetto di sperimentare ed esprimere emozioni, pensieri e ricordi al fine di una miglior comprensione di sé. La delineazione di due casi, corredata da alcuni scatti fotografici completerà la descrizione dell’intervento in oggetto.
Saita, E., Accordini, M., Attilio, R., Jankovic, M., FRAMED PORTRAIT: LA FOTOGRAFIA COME TECNICA NARRATIVA IN PSICO-ONCOLOGIA.UN’ESPERIENZA CON SOGGETTI COLPITI DA TUMORE SISTEMICO IN ADOLESCENZA, <<RICERCHE DI PSICOLOGIA>>, 2016; (4): 585-609. [doi:10.3280/RIP2016-004007] [http://hdl.handle.net/10807/95129]
FRAMED PORTRAIT: LA FOTOGRAFIA COME TECNICA NARRATIVA IN PSICO-ONCOLOGIA. UN’ESPERIENZA CON SOGGETTI COLPITI DA TUMORE SISTEMICO IN ADOLESCENZA
Saita, EmanuelaPrimo
;Accordini, MonicaSecondo
;Jankovic, MomciloUltimo
2016
Abstract
Questo contributo presenta un intervento psicologico rivolto a giovani adulti che hanno contratto una malattia oncologica sistemica durante l’adolescenza. L’intervento trova il suo fondamento in quattro riferimenti teorici: la specificità della malattia oncologica diagnosticata in adolescenza; il costrutto di body image, per l’importanza che esso riveste in questo periodo dello sviluppo e in ragione di quanto la malattia le cure necessarie per combatterla danneggino il corpo; il terzo presupposto riguarda la narrazione autobiografica che facilita la costruzione ermeneutica del senso degli eventi; l’ultimo presupposto rimanda all’utilizzo del ritratto fotografico, esperienza che consente al soggetto di sperimentare ed esprimere emozioni, pensieri e ricordi al fine di una miglior comprensione di sé. La delineazione di due casi, corredata da alcuni scatti fotografici completerà la descrizione dell’intervento in oggetto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.