Studi precedenti indicano che la schizofrenia è caratterizzata da un alterato funzionamento cerebrale. Nello specifico sono state rilevate anomalie elettroencefalografiche (EEG), sotto forma di una prevalenza di onde a bassa frequenza, mentre studi di neuroimaging hanno individuato un’atipica responsività cerebrale. Nonostante la presenza di evidenze sperimentali, l’integrazione di queste due metodiche non è solitamente usata per valutare la disregolazione emotiva presente nei pazienti schizofrenici. Scopo del presente studio pilota è quello di analizzare mediante co-registrazione EEG e Spettroscopia funzionale del vicino infrarosso (fNIRS) il funzionamento cerebrale di pazienti affetti da schizofrenia, e utilizzare la tecnica Neurofeedback (NF) per ripristinare l’attività elettrica dei due emisferi ad una condizione bilanciata e ottimale. Il campione consta di 8 pazienti schizofrenici suddivisi in due gruppi: gruppo neurofeedback (5 pazienti, N) e gruppo controllo (3 pazienti, C). Lo studio ha previsto 3 fasi: a) Fase iniziale (T0) di assessment neurofisiologico e delle capacità di appraisal degli stimoli emotigeni (Self-Assessment Manikin, SAM), per selezionare un trattamento NF specifico; b) applicazione di un protocollo NF di cinque settimane (T1); c) valutazione neurofisiologica post-trattamento per testare l’efficacia NF in termini di distribuzione emisferica e responsività corticale (T2). Come ipotizzato, è emerso in T0 un pattern di asimmetria corticale con prevalenza di onde a bassa frequenza, nello specifico della banda delta. Tuttavia, le competenze cognitive di valutazione esplicita della valenza emotiva degli stimoli è apparsa preservata. Inoltre, è emerso un effetto significativo del trattamento in T2 per il gruppo N rispetto al gruppo C, sotto forma di una modulazione delle misure EEG e fNIRS. I nostri risultati suggeriscono la necessità di promuovere ulteriori studi volti ad indagare l’uso del NF per la regolazione emotiva in pazienti psichiatrici.
Grippa, E., Vanutelli, M. E., Milone, V., Cotelli, M., Balconi, M., Regolazione/disregolazione emotiva in pazienti schizofrenici: trattamento neurofeedback e correlati elettrofisiologici (EEG) ed emodinamici (fNIRS), Poster, in Atti del «XXII Congresso Nazionale AIP della Sezione di Psicologia Sperimentale», (Roma, 20-22 September 2016), Associazione Italiana di Psicologia - Sezione di Psicologia Sperimentale, Roma 2016: 47-47 [http://hdl.handle.net/10807/93960]
Regolazione/disregolazione emotiva in pazienti schizofrenici: trattamento neurofeedback e correlati elettrofisiologici (EEG) ed emodinamici (fNIRS)
Grippa, ElisabettaPrimo
;Vanutelli, Maria ElideSecondo
;Milone, Valeria;Cotelli, MariaPenultimo
;Balconi, MichelaUltimo
2016
Abstract
Studi precedenti indicano che la schizofrenia è caratterizzata da un alterato funzionamento cerebrale. Nello specifico sono state rilevate anomalie elettroencefalografiche (EEG), sotto forma di una prevalenza di onde a bassa frequenza, mentre studi di neuroimaging hanno individuato un’atipica responsività cerebrale. Nonostante la presenza di evidenze sperimentali, l’integrazione di queste due metodiche non è solitamente usata per valutare la disregolazione emotiva presente nei pazienti schizofrenici. Scopo del presente studio pilota è quello di analizzare mediante co-registrazione EEG e Spettroscopia funzionale del vicino infrarosso (fNIRS) il funzionamento cerebrale di pazienti affetti da schizofrenia, e utilizzare la tecnica Neurofeedback (NF) per ripristinare l’attività elettrica dei due emisferi ad una condizione bilanciata e ottimale. Il campione consta di 8 pazienti schizofrenici suddivisi in due gruppi: gruppo neurofeedback (5 pazienti, N) e gruppo controllo (3 pazienti, C). Lo studio ha previsto 3 fasi: a) Fase iniziale (T0) di assessment neurofisiologico e delle capacità di appraisal degli stimoli emotigeni (Self-Assessment Manikin, SAM), per selezionare un trattamento NF specifico; b) applicazione di un protocollo NF di cinque settimane (T1); c) valutazione neurofisiologica post-trattamento per testare l’efficacia NF in termini di distribuzione emisferica e responsività corticale (T2). Come ipotizzato, è emerso in T0 un pattern di asimmetria corticale con prevalenza di onde a bassa frequenza, nello specifico della banda delta. Tuttavia, le competenze cognitive di valutazione esplicita della valenza emotiva degli stimoli è apparsa preservata. Inoltre, è emerso un effetto significativo del trattamento in T2 per il gruppo N rispetto al gruppo C, sotto forma di una modulazione delle misure EEG e fNIRS. I nostri risultati suggeriscono la necessità di promuovere ulteriori studi volti ad indagare l’uso del NF per la regolazione emotiva in pazienti psichiatrici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.