Il crescente interesse per la teoria della mente in età adulta ha evidenziato come questa competenza, a differenza di quanto inizialmente ipotizzato, continui a evolvere nel corso della vita. Il presente lavoro esplora se la qualità della presta- zione a compiti mentalistici da parte di giovani adulti possa dipendere anche dalla natura strutturale delle prove somministrate, nonché dal maggiore o minore coin- volgimento di abilità cognitive di base attivate dalle prove stesse (memoria, fun- zione esecutiva e complementazione linguistica). La capacità mentalistica in sog- getti adulti è stata investigata utilizzando prove che, partendo dalla struttura clas- sica della falsa credenza, se ne distanziano secondo una logica di progressiva e maggiore contestualizzazione. I risultati evidenziano come nelle prove classiche il ragionamento ricorsivo di secondo ordine venga impiegato più frequentemente ri- spetto a quello di terzo ordine; questo andamento si inverte nella prove più conte- stualizzate. Questi risultati vengono discussi alla luce del concetto di framing.
Massaro, D., Antonietti, A., Marchetti, A., Giudici, F., IL PENSIERO META-RAPPRESENTATIVO DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI ITALIANI, <<RICERCHE DI PSICOLOGIA>>, 2016; (2): 131-149. [doi:10.3280/rip2016-002001] [http://hdl.handle.net/10807/80780]
IL PENSIERO META-RAPPRESENTATIVO DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI ITALIANI
Massaro, DavidePrimo
;Antonietti, AlessandroSecondo
;Marchetti, AntonellaPenultimo
;Giudici, FedericaUltimo
2016
Abstract
Il crescente interesse per la teoria della mente in età adulta ha evidenziato come questa competenza, a differenza di quanto inizialmente ipotizzato, continui a evolvere nel corso della vita. Il presente lavoro esplora se la qualità della presta- zione a compiti mentalistici da parte di giovani adulti possa dipendere anche dalla natura strutturale delle prove somministrate, nonché dal maggiore o minore coin- volgimento di abilità cognitive di base attivate dalle prove stesse (memoria, fun- zione esecutiva e complementazione linguistica). La capacità mentalistica in sog- getti adulti è stata investigata utilizzando prove che, partendo dalla struttura clas- sica della falsa credenza, se ne distanziano secondo una logica di progressiva e maggiore contestualizzazione. I risultati evidenziano come nelle prove classiche il ragionamento ricorsivo di secondo ordine venga impiegato più frequentemente ri- spetto a quello di terzo ordine; questo andamento si inverte nella prove più conte- stualizzate. Questi risultati vengono discussi alla luce del concetto di framing.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.