Il paper presenta un caso di ricerca relativo alla ricognizione e individuazione delle competenze riferite a dirigenti di un consorzio di imprese sociali. Le competenze sono qui concepite e descritte come strutturalmente connesse a esperienze e declinazioni locali, anziché sulla base di riferimenti universalistici che tendono a rappresentare modelli ideali (best performer). Il paper propone quindi un approccio contestuale con l’intento di mostrare come l’individuazione di competenze riconosciute rilevanti e significative dipenda da specifiche modalità di circolazione e scambio di conoscenze inerenti pratiche professionali e culture organizzative diffuse. Obiettivo dell’articolo è evidenziare come il riferimento alla conoscenza situata sia condizione ed esito di un processo di costruzione sociale, rivolto sia alla configurazione sul campo di profili dirigenziali, sia alla valutazione reciproca delle competenze generata da tali processi situati. Il contributo si sofferma inizialmente sugli scenari emergenti, che introducono la sfida di funzioni manageriali sempre meno riducibili ad approcci orientati alla razionalizzazione e standardizzazione, secondo una logica context free. L’articolo descrive conseguentemente il contesto di riferimento e il dispositivo metodologico attivato per valorizzare le pratiche situate, le modalità in cui i processi organizzativi e le competenze connesse sono concepiti e realizzati nelle differenti situazioni. Il disegno di ricerca adottato prefigura un processo di costruzione sociale di conoscenza, orientato ad avvicinare ed evidenziare sia repertori di pratica dirigenziale emblematica (riconosciuti dagli attori organizzativi come rilevanti ed esemplari, quindi opportuni, adeguati, da seguire), sia l’ordine simbolico negoziato che emerge nelle diverse situazioni (in cui le persone costantemente discutono e configurano ciò che è giusto e ingiusto, corretto e scorretto, tollerato e intollerabile, opportuno e inaccettabile)
Ivaldi, S., Scaratti, G., Competenze manageriali e costruzione sociale di conoscenza. Una ricerca sul campo, <<STUDI ORGANIZZATIVI>>, 2015; 2015 (2): 9-38 [http://hdl.handle.net/10807/79657]
Competenze manageriali e costruzione sociale di conoscenza. Una ricerca sul campo
Ivaldi, SilviaPrimo
;Scaratti, GiuseppeUltimo
2015
Abstract
Il paper presenta un caso di ricerca relativo alla ricognizione e individuazione delle competenze riferite a dirigenti di un consorzio di imprese sociali. Le competenze sono qui concepite e descritte come strutturalmente connesse a esperienze e declinazioni locali, anziché sulla base di riferimenti universalistici che tendono a rappresentare modelli ideali (best performer). Il paper propone quindi un approccio contestuale con l’intento di mostrare come l’individuazione di competenze riconosciute rilevanti e significative dipenda da specifiche modalità di circolazione e scambio di conoscenze inerenti pratiche professionali e culture organizzative diffuse. Obiettivo dell’articolo è evidenziare come il riferimento alla conoscenza situata sia condizione ed esito di un processo di costruzione sociale, rivolto sia alla configurazione sul campo di profili dirigenziali, sia alla valutazione reciproca delle competenze generata da tali processi situati. Il contributo si sofferma inizialmente sugli scenari emergenti, che introducono la sfida di funzioni manageriali sempre meno riducibili ad approcci orientati alla razionalizzazione e standardizzazione, secondo una logica context free. L’articolo descrive conseguentemente il contesto di riferimento e il dispositivo metodologico attivato per valorizzare le pratiche situate, le modalità in cui i processi organizzativi e le competenze connesse sono concepiti e realizzati nelle differenti situazioni. Il disegno di ricerca adottato prefigura un processo di costruzione sociale di conoscenza, orientato ad avvicinare ed evidenziare sia repertori di pratica dirigenziale emblematica (riconosciuti dagli attori organizzativi come rilevanti ed esemplari, quindi opportuni, adeguati, da seguire), sia l’ordine simbolico negoziato che emerge nelle diverse situazioni (in cui le persone costantemente discutono e configurano ciò che è giusto e ingiusto, corretto e scorretto, tollerato e intollerabile, opportuno e inaccettabile)I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.