Il maltrattamento verso i minori costituisce un importante problema di salute pubblica, minacciando l’integrità psicofisica di circa 100.000 minori in Italia. Al fine di meglio tutelare i diritti di crescita di tali minori e favorirne il buon adattamento, è importante individuare precocemente quelli che presentano un elevato rischio di subire condotte maltrattanti. La valutazione del potenziale rischio di maltrattamento è particolarmente complessa se si prendono in esame le famiglie di immigrati, spesso esposte a una condizione di maggiore vulnerabilità. L’obiettivo della presente ricerca è quello di: a) valutare l’efficacia del Protocollo sui fattori di rischio e protezione (Di Blasio, 2005) nel rilevare i minori maggiormente a rischio nelle situazioni di disagio familiare segnalate ai Servizi; e b) individuare specifici profili di rischio e protezione per famiglie italiane ed immigrate. A questo scopo sono state analizzate le cartelle psicosociali di 58 minori di origine italiana e 69 minori di origine straniera segnalati ai servizi di tutela. I risultati mostrano che il protocollo permette di discriminare famiglie a basso e ad alto rischio, indipendentemente dalla provenienza dei nuclei. L’indagine della prevalenza dei fattori del protocollo mostra inoltre come famiglie italiane e straniere si differenzino rispetto a specifici fattori di rischio e di protezione. Le conseguenze in termini di salute pubblica vengono discusse alla luce della letteratura di riferimento.
Milani, L., Grumi, S., Gagliardi, G., Di Blasio, P., Famiglie italiane e immigrate: identificare fattori di rischio e di protezione nella valutazione delle competenze genitoriali, <<PSICOLOGIA DELLA SALUTE>>, 2016; 2016 (1): 67-89. [doi:10.3280/PDS2016-001008] [http://hdl.handle.net/10807/74094]
Famiglie italiane e immigrate: identificare fattori di rischio e di protezione nella valutazione delle competenze genitoriali
Milani, LucaPrimo
;Grumi, SerenaSecondo
;Di Blasio, PaolaUltimo
2016
Abstract
Il maltrattamento verso i minori costituisce un importante problema di salute pubblica, minacciando l’integrità psicofisica di circa 100.000 minori in Italia. Al fine di meglio tutelare i diritti di crescita di tali minori e favorirne il buon adattamento, è importante individuare precocemente quelli che presentano un elevato rischio di subire condotte maltrattanti. La valutazione del potenziale rischio di maltrattamento è particolarmente complessa se si prendono in esame le famiglie di immigrati, spesso esposte a una condizione di maggiore vulnerabilità. L’obiettivo della presente ricerca è quello di: a) valutare l’efficacia del Protocollo sui fattori di rischio e protezione (Di Blasio, 2005) nel rilevare i minori maggiormente a rischio nelle situazioni di disagio familiare segnalate ai Servizi; e b) individuare specifici profili di rischio e protezione per famiglie italiane ed immigrate. A questo scopo sono state analizzate le cartelle psicosociali di 58 minori di origine italiana e 69 minori di origine straniera segnalati ai servizi di tutela. I risultati mostrano che il protocollo permette di discriminare famiglie a basso e ad alto rischio, indipendentemente dalla provenienza dei nuclei. L’indagine della prevalenza dei fattori del protocollo mostra inoltre come famiglie italiane e straniere si differenzino rispetto a specifici fattori di rischio e di protezione. Le conseguenze in termini di salute pubblica vengono discusse alla luce della letteratura di riferimento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.