Nelle lingue ad ortografia trasparenti, come l’italiano, la velocità di denominazione rapida automatizzata (RAN) di matrici di stimoli (numeri, oggetti e colori)è un predittore della successiva abilità di lettura (Scalisi et al, 2005) e costituisce il marker cognitivo centrale della dislessia evolutiva italiana (Brizzolara, 2006). La presente ricerca analizza le prestazioni di un campione di normolettori adulti (50 studenti universitari di età compresa tra i 21 e 23 anni) in compiti di lettura (Brano; Parole e Non parole), di denominazione rapida (De Luca et al., 2005), di fluenza fonemica e working memory verbale. Sono in corso le analisi statistiche sui dati. Ci si aspetta che i dati forniscano risultati utili ad evidenziare il ruolo che la denominazione rapida automatizzata ricopre nella procedura di lettura, sia rispetto alla specificità degli stimoli (es. parole lunghe a bassa frequenza o non parole), sia rispetto alla componente di recupero lessicale e della memoria verbale.
Baldi, P. L., Giorgetti, M., Denominazione rapida automatizzata e velocità di lettura in normolettori adulti, in Atti del XIX Congresso Nazionale AIRIPA "I disturbi dell'apprendimento", (Ivrea, 15-16 October 2010), Unipress, Ivrea 2010: 90-91 [http://hdl.handle.net/10807/71151]
Denominazione rapida automatizzata e velocità di lettura in normolettori adulti
Baldi, Pier Luigi;Giorgetti, Marisa
2010
Abstract
Nelle lingue ad ortografia trasparenti, come l’italiano, la velocità di denominazione rapida automatizzata (RAN) di matrici di stimoli (numeri, oggetti e colori)è un predittore della successiva abilità di lettura (Scalisi et al, 2005) e costituisce il marker cognitivo centrale della dislessia evolutiva italiana (Brizzolara, 2006). La presente ricerca analizza le prestazioni di un campione di normolettori adulti (50 studenti universitari di età compresa tra i 21 e 23 anni) in compiti di lettura (Brano; Parole e Non parole), di denominazione rapida (De Luca et al., 2005), di fluenza fonemica e working memory verbale. Sono in corso le analisi statistiche sui dati. Ci si aspetta che i dati forniscano risultati utili ad evidenziare il ruolo che la denominazione rapida automatizzata ricopre nella procedura di lettura, sia rispetto alla specificità degli stimoli (es. parole lunghe a bassa frequenza o non parole), sia rispetto alla componente di recupero lessicale e della memoria verbale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.