La sintomatologia depressiva è una problematica spesso sottovalutata nell’anziano e la degenza ospedaliera la può aggravare o slatentizzare, venendo così ad interferire negativamente sull’esito dei trattamenti riabilitativi. Al contrario la resilienza, intesa come capacità di resistere a eventi avversi quali l’ospedalizzazione, è importante per ottenere un soddisfacente recupero funzionale attraverso la riabilitazione. L’obiettivo del presente studio prospettico osservazionale è indagare i rapporti tra resilienza e intervento riabilitativo in pazienti che hanno subito interventi ortopedici in fase post-acuta. All’ingresso in reparto e prima della dimissione a ogni paziente (N = 84; età media = 74,5, DS = 8), di cui erano registrati dati socio-demografici e anamnesi psicopatologica e farmacologica, sono stati applicati i seguenti strumenti: Resilience Scale, WHO Quality of Life, Multidimensional Prognostic Index, Functional Independence Measure. L’analisi dei punteggi ottenuti nei due momenti e le loro correlazioni mostrano che pazienti con alta resilienza e maggior benessere psicosociale e fisico all’ingresso ottengono una maggior indipendenza funzionale alla dimissione. Lo studio induce a concludere che è importante un’accurata valutazione dei pazienti con identificazione precoce di eventuali sintomi depressivi e il loro trattamento al fine di migliorarne la condizione e la collaborazione all’interno del processo riabilitativo.
Beacco, F., Sciumè, L., Chiozzi, F., Iannello, P., Mottini, A., Antonietti, A., Panella, L., La fragilità dei pazienti in degenza riabilitativa per chirurgia ortopedica: il ruolo della resilienza, <<RICERCHE DI PSICOLOGIA>>, 2015; (2): 305-327. [doi:10.3280/RIP2015-002002] [http://hdl.handle.net/10807/70669]
La fragilità dei pazienti in degenza riabilitativa per chirurgia ortopedica: il ruolo della resilienza
Iannello, Paola;Mottini, Anna;Antonietti, Alessandro;
2015
Abstract
La sintomatologia depressiva è una problematica spesso sottovalutata nell’anziano e la degenza ospedaliera la può aggravare o slatentizzare, venendo così ad interferire negativamente sull’esito dei trattamenti riabilitativi. Al contrario la resilienza, intesa come capacità di resistere a eventi avversi quali l’ospedalizzazione, è importante per ottenere un soddisfacente recupero funzionale attraverso la riabilitazione. L’obiettivo del presente studio prospettico osservazionale è indagare i rapporti tra resilienza e intervento riabilitativo in pazienti che hanno subito interventi ortopedici in fase post-acuta. All’ingresso in reparto e prima della dimissione a ogni paziente (N = 84; età media = 74,5, DS = 8), di cui erano registrati dati socio-demografici e anamnesi psicopatologica e farmacologica, sono stati applicati i seguenti strumenti: Resilience Scale, WHO Quality of Life, Multidimensional Prognostic Index, Functional Independence Measure. L’analisi dei punteggi ottenuti nei due momenti e le loro correlazioni mostrano che pazienti con alta resilienza e maggior benessere psicosociale e fisico all’ingresso ottengono una maggior indipendenza funzionale alla dimissione. Lo studio induce a concludere che è importante un’accurata valutazione dei pazienti con identificazione precoce di eventuali sintomi depressivi e il loro trattamento al fine di migliorarne la condizione e la collaborazione all’interno del processo riabilitativo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.