In letteratura si distingue tra aggressività reattiva (tendenza a reagire aggressivamente in situazioni problematiche di interazione, associata a una mancata regolazione emotiva; Little, Card, 2007) e aggressività proattiva (tendenza ad aggredire in modo pianificato, indipendentemente da presunte provocazioni, al fine di ottenere benefici; Crick, Dodge, 1996). Lo studio, che ha coinvolto preliminarmente 127 bambini (quarta-quinta elementare; 52% maschi), ha indagato alcuni correlati cognitivi di queste forme di aggressività: funzioni esecutive (clock test: Moron, 1997), abilità di pianificazione (meta-avventura: Sala, Antonietti, 2008), evocazione di pensieri aggressivi (prompt: Caravita,Gini, 2010), disattenzione ed iperattività (SDAI, SCOD). Un questionario self-report ha misurato i tipi di aggressività (Little et al., 2003; Camodeca, 2010). Le analisi preliminari mettono in luce che bambini reattivi, proattivi e reattivi-proattivi presentano alcune differenze nei correlati indagati: i proattivi hanno abilità di pianificazione migliori; i bambini reattivi-proattivi sono più disattenti, iperattivi e con difficoltà nelle funzioni esecutive.
Antonietti, A., Demeter, K., Caravita, S. C. S., Cena, L., Correlati cognitivi di tipi diversi di aggressività, Poster, in XX Congresso nazionale Airipa i Disturbi dell’apprendimento, (Prato, 21-22 October 2011), Airipa, Prato 2011: N/A-N/A [http://hdl.handle.net/10807/62397]
Correlati cognitivi di tipi diversi di aggressività
Antonietti, Alessandro;Caravita, Simona Carla Silvia;
2011
Abstract
In letteratura si distingue tra aggressività reattiva (tendenza a reagire aggressivamente in situazioni problematiche di interazione, associata a una mancata regolazione emotiva; Little, Card, 2007) e aggressività proattiva (tendenza ad aggredire in modo pianificato, indipendentemente da presunte provocazioni, al fine di ottenere benefici; Crick, Dodge, 1996). Lo studio, che ha coinvolto preliminarmente 127 bambini (quarta-quinta elementare; 52% maschi), ha indagato alcuni correlati cognitivi di queste forme di aggressività: funzioni esecutive (clock test: Moron, 1997), abilità di pianificazione (meta-avventura: Sala, Antonietti, 2008), evocazione di pensieri aggressivi (prompt: Caravita,Gini, 2010), disattenzione ed iperattività (SDAI, SCOD). Un questionario self-report ha misurato i tipi di aggressività (Little et al., 2003; Camodeca, 2010). Le analisi preliminari mettono in luce che bambini reattivi, proattivi e reattivi-proattivi presentano alcune differenze nei correlati indagati: i proattivi hanno abilità di pianificazione migliori; i bambini reattivi-proattivi sono più disattenti, iperattivi e con difficoltà nelle funzioni esecutive.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.