Il lavoro presenta i primi dati relativi ad uno studio sperimentale, in cui si è valutata la fattibilità e l’efficacia di un trattamento di potenziamento linguistico, EUREKA (EntUsiasmo, Ricerca, Elaborazione, Capacità, Autoefficacia), rivolto a bambini delle classi II e III della scuola primaria, finalizzato a migliorare le competenze fonologiche, ortografiche, morfologiche e semantiche di bambini italiani e stranieri con difficoltà di lettura. Le attività proposte si ispirano al RAVE-O (Retrieval, Automaticity, Vocabulary Elaboration, Orthography) messo a punto da Wolf, Miller e Donnelly (2000) presso il Center for Reading and Language Research alla Tufts University (MA). Sono stati coinvolti 30 bambini risultati a rischio di DSA ad uno screening iniziale, condotto con le prove MT. Il gruppo di controllo è stato pareggiato per genere, età e abilità di lettura nella fase iniziale. I primi risultati mostrano un miglioramento nella correttezza della lettura e nella comprensione del brano. Il training può quindi essere considerato un utile metodo a cui affiancare interventi più mirati alla velocità di decodifica.
Traficante, D., Gatti, E., Luzzatti, C., EUREKA: una proposta di potenziamento linguistico per bambini a rischio di DSA, Poster, in XXII Congresso Nazionale AIRIPAI DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO25-26 Ottobre 2013, (Pordenone, 25-26 October 2013), Giunti O.S., Firenze 2013: 54-54 [http://hdl.handle.net/10807/61717]
EUREKA: una proposta di potenziamento linguistico per bambini a rischio di DSA
Traficante, Daniela;Gatti, Elena;
2013
Abstract
Il lavoro presenta i primi dati relativi ad uno studio sperimentale, in cui si è valutata la fattibilità e l’efficacia di un trattamento di potenziamento linguistico, EUREKA (EntUsiasmo, Ricerca, Elaborazione, Capacità, Autoefficacia), rivolto a bambini delle classi II e III della scuola primaria, finalizzato a migliorare le competenze fonologiche, ortografiche, morfologiche e semantiche di bambini italiani e stranieri con difficoltà di lettura. Le attività proposte si ispirano al RAVE-O (Retrieval, Automaticity, Vocabulary Elaboration, Orthography) messo a punto da Wolf, Miller e Donnelly (2000) presso il Center for Reading and Language Research alla Tufts University (MA). Sono stati coinvolti 30 bambini risultati a rischio di DSA ad uno screening iniziale, condotto con le prove MT. Il gruppo di controllo è stato pareggiato per genere, età e abilità di lettura nella fase iniziale. I primi risultati mostrano un miglioramento nella correttezza della lettura e nella comprensione del brano. Il training può quindi essere considerato un utile metodo a cui affiancare interventi più mirati alla velocità di decodifica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.