Il presente lavoro si inserisce in un progetto life co-finanziato dall’Unione Europea (Life+, LIFE 10 ENV/IT/0400 NewLife; http://www.lifeplusecosistemi.eu) volto alla riqualificazione ambientale di una ex-di- scarica per mezzo di una tecnologia innovativa, ideata dalla società m.c.m. Ecosistemi titolare dell’iniziativa. L'area di studio è ubicata nel territorio comunale di Piacenza (Emilia-Romagna) presso la località Borgotrebbia e presenta una copertura vegetazionale costituita in prevalenza da specie erbacee nitrofile di ambienti degradati (Giupponi et al., 2013a; Giupponi et al., 2013b). Giupponi et al. (2013c) hanno individuato cinque tipologie ve- getazionali che rappresentano due varianti e tre facies di una medesima comunità (Convolvolus arvensis-Cynodon dactylon) appartenente alla classe Stellarietea mediae: facies a Rumex crispus, facies ad Elymus repens (con specie tolleranti ai metalli pesanti nel suolo), facies a Hordeum murinum (indicatrice di suoli secchi), variante a Xanthium orientale subsp. italicum (ricca di terofite eliofile e termofile), variante a Alopecurus rendlei (variante più evoluta di suoli umidi). L’obiettivo di questo studio è evidenziare e descrivere le fluttuazioni stagionali (floristiche e fisionomiche) delle diverse tipologie vegetazionali presenti nell'ex-discarica al fine di ampliare le conoscenze riguardanti le comunità che si instaurano in luoghi particolarmente degradati dall'attività antropica. Sono stati realizzati 35 rilievi fitosociologici, uno per ciascuna cenosi individuata da Giupponi et al. (2013c), condotti a scadenza mensile da aprile a ottobre 2013. Per ciascuna delle cinque tipologie vegetazionali è stata effettuata la cluster analysis dei rilievi per individuare le similitudini floristico-fisionomiche della vegetazione e identificarne così gli aspetti stagionali. Si è poi proceduto ad analizzare i vari caratteri stagionali delle cinque tipologie vegetazionali dal punto di vista floristico, ciò elaborando e confrontando i rispettivi spettri biologici. In tutti i dendrogrammi ottenuti sono stati individuati due raggruppamenti principali che definiscono un aspetto primaverile e uno estivo-autunnale di ciascuna comunità vegetale. Gli aspetti primaverili si differenzino da quelli estivo-atunnale per la presenza di Bromus sterilis, Bromus hordeaceus, Geranium dissectum, Alopecurus rendlei e Stellaria media. Amaranthus retroflexus, Atriplex patula, Cynodon dactylon e Polygonum aviculare sono pre- senti in tutte e cinque le facies estivo-autunnali. L’unica specie che compare da aprile a ottobre in tutti i rilievi è Elymus repens che presenta buoni valori di copertura nei mesi di maggio, giugno e luglio. Considerando gli spettri biologici ponderati dei singoli aspetti primaverili si è notata una preponderanza di terofite, rispetto a geofite ed emicriptofite. Negli aspetti estivo-autunnali si è osservato un generale aumento delle specie con adat- tamenti ad ambienti aridi. Si è notato infatti un aumento delle terofite, ma anche di quelle geofite quali Cynodon dactylon e Convolvulus arvensis i cui indici di Landolt esprimono adattamenti ai suoli secchi. Nei mesi estivi infatti si manifestano condizioni sfavorevoli causate in prevalenza da aridità edafica, ciò è imputabile anche alle pessime caratteristiche idrogeologiche del suolo di copertura.
Salvi, R., Giupponi, L., Cassinari, C., Battaglia, R., Marocco, A., Trevisan, M., Manfredi, P., Fluttuazioni stagionali della vegetazione di una discarica dismessa del piacentino, Abstract de <<SISV 2014>>, (Roma, 17-19 September 2014 ), SISV, Roma 2014: 49-49 [http://hdl.handle.net/10807/61580]
Fluttuazioni stagionali della vegetazione di una discarica dismessa del piacentino
Salvi, Roberta;Giupponi, Luca;Cassinari, Chiara;Battaglia, Roberta;Marocco, Adriano;Trevisan, Marco;
2014
Abstract
Il presente lavoro si inserisce in un progetto life co-finanziato dall’Unione Europea (Life+, LIFE 10 ENV/IT/0400 NewLife; http://www.lifeplusecosistemi.eu) volto alla riqualificazione ambientale di una ex-di- scarica per mezzo di una tecnologia innovativa, ideata dalla società m.c.m. Ecosistemi titolare dell’iniziativa. L'area di studio è ubicata nel territorio comunale di Piacenza (Emilia-Romagna) presso la località Borgotrebbia e presenta una copertura vegetazionale costituita in prevalenza da specie erbacee nitrofile di ambienti degradati (Giupponi et al., 2013a; Giupponi et al., 2013b). Giupponi et al. (2013c) hanno individuato cinque tipologie ve- getazionali che rappresentano due varianti e tre facies di una medesima comunità (Convolvolus arvensis-Cynodon dactylon) appartenente alla classe Stellarietea mediae: facies a Rumex crispus, facies ad Elymus repens (con specie tolleranti ai metalli pesanti nel suolo), facies a Hordeum murinum (indicatrice di suoli secchi), variante a Xanthium orientale subsp. italicum (ricca di terofite eliofile e termofile), variante a Alopecurus rendlei (variante più evoluta di suoli umidi). L’obiettivo di questo studio è evidenziare e descrivere le fluttuazioni stagionali (floristiche e fisionomiche) delle diverse tipologie vegetazionali presenti nell'ex-discarica al fine di ampliare le conoscenze riguardanti le comunità che si instaurano in luoghi particolarmente degradati dall'attività antropica. Sono stati realizzati 35 rilievi fitosociologici, uno per ciascuna cenosi individuata da Giupponi et al. (2013c), condotti a scadenza mensile da aprile a ottobre 2013. Per ciascuna delle cinque tipologie vegetazionali è stata effettuata la cluster analysis dei rilievi per individuare le similitudini floristico-fisionomiche della vegetazione e identificarne così gli aspetti stagionali. Si è poi proceduto ad analizzare i vari caratteri stagionali delle cinque tipologie vegetazionali dal punto di vista floristico, ciò elaborando e confrontando i rispettivi spettri biologici. In tutti i dendrogrammi ottenuti sono stati individuati due raggruppamenti principali che definiscono un aspetto primaverile e uno estivo-autunnale di ciascuna comunità vegetale. Gli aspetti primaverili si differenzino da quelli estivo-atunnale per la presenza di Bromus sterilis, Bromus hordeaceus, Geranium dissectum, Alopecurus rendlei e Stellaria media. Amaranthus retroflexus, Atriplex patula, Cynodon dactylon e Polygonum aviculare sono pre- senti in tutte e cinque le facies estivo-autunnali. L’unica specie che compare da aprile a ottobre in tutti i rilievi è Elymus repens che presenta buoni valori di copertura nei mesi di maggio, giugno e luglio. Considerando gli spettri biologici ponderati dei singoli aspetti primaverili si è notata una preponderanza di terofite, rispetto a geofite ed emicriptofite. Negli aspetti estivo-autunnali si è osservato un generale aumento delle specie con adat- tamenti ad ambienti aridi. Si è notato infatti un aumento delle terofite, ma anche di quelle geofite quali Cynodon dactylon e Convolvulus arvensis i cui indici di Landolt esprimono adattamenti ai suoli secchi. Nei mesi estivi infatti si manifestano condizioni sfavorevoli causate in prevalenza da aridità edafica, ciò è imputabile anche alle pessime caratteristiche idrogeologiche del suolo di copertura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.