La grave gelata verificatasi nel Cuneese il 20 dicembre 2009, ha fornito l’occasione per indagare sui danni provocati agli actinidieti in funzione di alcune variabili. Sono state, quindi, effettuate apposite indagini analitiche in 4 actinidieti, in ciascuno dei quali sono stati considerati impianti giovani ed impianti adulti della cultivar Hayward, con 5 coppie di piante femminili. Dopo 2 mesi dalla gelata, di ogni pianta vennero sezionate le gemme portate da rami spur, da rami misti di 1 anno, da rami che avevano già fruttificato l’anno precedente e da succhioni, per determinarne la mortalità delle gemme. Durante la successiva stagione vegetativa sono stati registrati la percentuale di nodi germogliati, quanti di essi fossero fertili, il numero di frutti che portavano, nonché la produzione per ettaro di ciascun actinidieto. I risultati hanno evidenziato come la gelata abbia provocato una mortalità delle gemme in relazione con l’entità delle temperature minime, mentre il germogliamento di quelle “risparmiate” dalla gelata non vi è apparso chiaramente correlato. Gli actinidieti giovani hanno mostrato di essere più sensibili alla gelata di quelli adulti e le gemme dei succhioni sono risultate assai più sensibili di quelle portate dai rami misti spur. Il calo produttivo è risultato particolarmente evidente per l’actinidieto di Verzuolo, ove venne raggiunta una minima assoluta di -19°C.

Roversi, A., Castellino, L., Gabutto, A., Malvicini, G. L., Danni da gelo invernale sul kiwi: valutazioni nel Cuneese dopo il 2009., <<RIVISTA DI FRUTTICOLTURA E DI ORTOFLORICOLTURA>>, 2011; 2011 (10): 40-45 [http://hdl.handle.net/10807/6151]

Danni da gelo invernale sul kiwi: valutazioni nel Cuneese dopo il 2009.

Roversi, Alessandro;Castellino, Luca;Malvicini, Gian Luca
2011

Abstract

La grave gelata verificatasi nel Cuneese il 20 dicembre 2009, ha fornito l’occasione per indagare sui danni provocati agli actinidieti in funzione di alcune variabili. Sono state, quindi, effettuate apposite indagini analitiche in 4 actinidieti, in ciascuno dei quali sono stati considerati impianti giovani ed impianti adulti della cultivar Hayward, con 5 coppie di piante femminili. Dopo 2 mesi dalla gelata, di ogni pianta vennero sezionate le gemme portate da rami spur, da rami misti di 1 anno, da rami che avevano già fruttificato l’anno precedente e da succhioni, per determinarne la mortalità delle gemme. Durante la successiva stagione vegetativa sono stati registrati la percentuale di nodi germogliati, quanti di essi fossero fertili, il numero di frutti che portavano, nonché la produzione per ettaro di ciascun actinidieto. I risultati hanno evidenziato come la gelata abbia provocato una mortalità delle gemme in relazione con l’entità delle temperature minime, mentre il germogliamento di quelle “risparmiate” dalla gelata non vi è apparso chiaramente correlato. Gli actinidieti giovani hanno mostrato di essere più sensibili alla gelata di quelli adulti e le gemme dei succhioni sono risultate assai più sensibili di quelle portate dai rami misti spur. Il calo produttivo è risultato particolarmente evidente per l’actinidieto di Verzuolo, ove venne raggiunta una minima assoluta di -19°C.
2011
Italiano
Roversi, A., Castellino, L., Gabutto, A., Malvicini, G. L., Danni da gelo invernale sul kiwi: valutazioni nel Cuneese dopo il 2009., <<RIVISTA DI FRUTTICOLTURA E DI ORTOFLORICOLTURA>>, 2011; 2011 (10): 40-45 [http://hdl.handle.net/10807/6151]
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