Lo sviluppo del web 2.0 ha portato con sé grandi entusiasmi, che hanno consentito di superare il mood negativo calato pesantemente su internet dopo l’esplosione della bolla speculativa e l’attentato dell’11 settembre. Produttività dell’utente, nuova espressività dal basso, forme (apparentemente) inedite di socialità hanno posto gli studiosi davanti a un nuovo territorio di confine, cui applicare metodi tradizionali e sperimentali. Da qualche tempo, tuttavia, si levano alcune voci critiche sui fondamenti stessi del web 2.0, sulle sue pratiche, sulla compromissione ambigua con nuove forme di distribuzione del potere, queste ultime contraddittorie rispetto alle potenzialità democratiche che pure alcuni eventi storici (soprattutto le rivoluzioni arabe) sembrano testimoniare. Narcisismo di massa, società disciplinare, estrema radicalizzazione della società dello spettacolo sono solo alcune delle definizioni critiche più comuni. D’altra parte, vi è un’attenzione nuova ai contributi che varie tradizioni di pensiero (da Simmel a Goffman, da Foucault a Baudrillard, da Luhmann a Habermas) possono offrire per uno sguardo complessivo alle grandi questione aperte dalla «rivoluzione digitale». Questo numero monografico di «Comunicazioni sociali» intende configurarsi come una «critica della critica», affrontando i principali contributi sui presunti lati oscuri della rete, saggiandone la consistenza, vagliandone gli argomenti, evidenziandone la prospettiva metodologica e le eventuali risultanze empiriche. La selezione degli articoli qui proposti è stata guidata dall’obiettivo di contribuire all’elaborazione di una teoria complessiva del web 2.0, saldamente radicata nella tradizione riflessiva delle scienze sociali e umanistiche

Murru, M. F., Vittadini, N., Colombo, F., Critica della Ragion Socievole. Le teorie davanti alla problematicità del web 2.0., <<COMUNICAZIONI SOCIALI>>, 2012; (2): 193-196 [http://hdl.handle.net/10807/57429]

Critica della Ragion Socievole. Le teorie davanti alla problematicità del web 2.0.

Murru, Maria Francesca;Vittadini, Nicoletta;Colombo, Fausto
2012

Abstract

Lo sviluppo del web 2.0 ha portato con sé grandi entusiasmi, che hanno consentito di superare il mood negativo calato pesantemente su internet dopo l’esplosione della bolla speculativa e l’attentato dell’11 settembre. Produttività dell’utente, nuova espressività dal basso, forme (apparentemente) inedite di socialità hanno posto gli studiosi davanti a un nuovo territorio di confine, cui applicare metodi tradizionali e sperimentali. Da qualche tempo, tuttavia, si levano alcune voci critiche sui fondamenti stessi del web 2.0, sulle sue pratiche, sulla compromissione ambigua con nuove forme di distribuzione del potere, queste ultime contraddittorie rispetto alle potenzialità democratiche che pure alcuni eventi storici (soprattutto le rivoluzioni arabe) sembrano testimoniare. Narcisismo di massa, società disciplinare, estrema radicalizzazione della società dello spettacolo sono solo alcune delle definizioni critiche più comuni. D’altra parte, vi è un’attenzione nuova ai contributi che varie tradizioni di pensiero (da Simmel a Goffman, da Foucault a Baudrillard, da Luhmann a Habermas) possono offrire per uno sguardo complessivo alle grandi questione aperte dalla «rivoluzione digitale». Questo numero monografico di «Comunicazioni sociali» intende configurarsi come una «critica della critica», affrontando i principali contributi sui presunti lati oscuri della rete, saggiandone la consistenza, vagliandone gli argomenti, evidenziandone la prospettiva metodologica e le eventuali risultanze empiriche. La selezione degli articoli qui proposti è stata guidata dall’obiettivo di contribuire all’elaborazione di una teoria complessiva del web 2.0, saldamente radicata nella tradizione riflessiva delle scienze sociali e umanistiche
2012
Italiano
Murru, M. F., Vittadini, N., Colombo, F., Critica della Ragion Socievole. Le teorie davanti alla problematicità del web 2.0., <<COMUNICAZIONI SOCIALI>>, 2012; (2): 193-196 [http://hdl.handle.net/10807/57429]
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