Il lavoro ha ad oggetto il tema, dibattuto in dottrina ed in giurisprudenza, della caduta in comunione dei crediti ereditari, con conseguente facoltà, per ciascuno dei partecipanti ad essa, di agire singolarmente per far valere l’intero credito comune. Sia la tesi contraria alla caduta in comunione dei crediti, sia quella favorevole, sono oggetto di approfondimento: se la prima trae la sua forza più da un ossequio al passato che dall’analisi delle norme dedicate al tema, dalla seconda la giurisprudenza fa discendere conseguenze contrarie allo scopo stesso della caduta in comunione dei crediti e più in linea, in realtà, con la tesi della loro divisione automatica tra i coeredi.
Frenda, D. M., Le conseguenze della caduta in comunionedei crediti ereditari, <<LA NUOVA GIURISPRUDENZA CIVILE COMMENTATA>>, 2013; 2013 (Ottobre): 953-959 [http://hdl.handle.net/10807/48792]
Le conseguenze della caduta in comunione dei crediti ereditari
Frenda, Daniela Maria
2013
Abstract
Il lavoro ha ad oggetto il tema, dibattuto in dottrina ed in giurisprudenza, della caduta in comunione dei crediti ereditari, con conseguente facoltà, per ciascuno dei partecipanti ad essa, di agire singolarmente per far valere l’intero credito comune. Sia la tesi contraria alla caduta in comunione dei crediti, sia quella favorevole, sono oggetto di approfondimento: se la prima trae la sua forza più da un ossequio al passato che dall’analisi delle norme dedicate al tema, dalla seconda la giurisprudenza fa discendere conseguenze contrarie allo scopo stesso della caduta in comunione dei crediti e più in linea, in realtà, con la tesi della loro divisione automatica tra i coeredi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.