E’ evidente il rapporto tra l’arte di Sol LeWitt e il modernismo. Lo è soprattutto nelle opere realizzate a partire dal 1962 quando, dopo l’esperienza della pittura espressionista astratta in Wall Structure Blue egli attua una svolta verso l’astratta, iconica purezza percettiva dell’oggetto. Nello stesso anno l’artista realizza tre lavori tridimensionali che esplorano l’intersezione tra due forme geometriche rettilinee e un volume solido, da una parte, un segmento articolato, dall’altra. Pone al centro della sua attenzione la ricerca di una forma assoluta, modulare, una sorta di icona formale che renda universali le diverse declinazioni delle forme della realtà. Comincia cioè a sviluppare l’idea minimalista che giungerà a maturazione nei “Paraghraphs on Conceptual Art” del 1967.
Di Raddo, E., Sol LeWitt e la modernità, <<TITOLO>>, 2011; anno 16 (51): 20-22 [http://hdl.handle.net/10807/36329]
Sol LeWitt e la modernità
Di Raddo, Elena
2006
Abstract
E’ evidente il rapporto tra l’arte di Sol LeWitt e il modernismo. Lo è soprattutto nelle opere realizzate a partire dal 1962 quando, dopo l’esperienza della pittura espressionista astratta in Wall Structure Blue egli attua una svolta verso l’astratta, iconica purezza percettiva dell’oggetto. Nello stesso anno l’artista realizza tre lavori tridimensionali che esplorano l’intersezione tra due forme geometriche rettilinee e un volume solido, da una parte, un segmento articolato, dall’altra. Pone al centro della sua attenzione la ricerca di una forma assoluta, modulare, una sorta di icona formale che renda universali le diverse declinazioni delle forme della realtà. Comincia cioè a sviluppare l’idea minimalista che giungerà a maturazione nei “Paraghraphs on Conceptual Art” del 1967.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.