Il tema dei rapporti tra musica e arti visive ha conosciuto negli ultimi decenni una rinnovata fortuna critica e storiografica, spesso assurgendo al rango di vero e proprio fil rouge del dibattito culturale, in un esponenziale crescendo d'iniziative. Parallelamente, nella produzione creativa, sono fioriti i tanti casi di sconfinamento statutario, contaminazione e ibridazione linguistica cui assistiamo almeno a decorrere dall'età delle neo-avanguardie, e che oggi sembrano particolarmente diffusi, anzi più che mai frequenti, anche sull'onda di una tecnologicizzazione assai marcata dei mezzi artistici: esempi di Sound Art (forse il settore al momento più propulsivo), spazi percettivi animati da elementi sensoriali differenti, performance difficilmente ascrivibili a un ambito espressivo piuttosto che a un altro, video in cui la componente sonora è consustanziale a quella visiva, installazioni luminose accompagnate da un corrispondente decorso acustico, opere polimediali basate su applicazioni informatiche.
Bolpagni, P., Arti visive e musica. Prospettive di interdisciplinarietà nel dibattito e nella produzione creativa contemporanee, <<TITOLO>>, 2012; (4 (nuova serie)): 27-29 [http://hdl.handle.net/10807/32377]
Arti visive e musica. Prospettive di interdisciplinarietà nel dibattito e nella produzione creativa contemporanee
Bolpagni, Paolo
2012
Abstract
Il tema dei rapporti tra musica e arti visive ha conosciuto negli ultimi decenni una rinnovata fortuna critica e storiografica, spesso assurgendo al rango di vero e proprio fil rouge del dibattito culturale, in un esponenziale crescendo d'iniziative. Parallelamente, nella produzione creativa, sono fioriti i tanti casi di sconfinamento statutario, contaminazione e ibridazione linguistica cui assistiamo almeno a decorrere dall'età delle neo-avanguardie, e che oggi sembrano particolarmente diffusi, anzi più che mai frequenti, anche sull'onda di una tecnologicizzazione assai marcata dei mezzi artistici: esempi di Sound Art (forse il settore al momento più propulsivo), spazi percettivi animati da elementi sensoriali differenti, performance difficilmente ascrivibili a un ambito espressivo piuttosto che a un altro, video in cui la componente sonora è consustanziale a quella visiva, installazioni luminose accompagnate da un corrispondente decorso acustico, opere polimediali basate su applicazioni informatiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.