Tavole monastiche: aspetti e curiosità su cibo e bevande

The topic of nutrition and monastic diet has been and continues to be at the center of many interests, spiritual and scientific, but also functional, economic and tourist-promotional. The same "Mediterranean diet", included in the heritage of intangible assets protected by UNESCO, is not immune because, if there is a historical root to this model codified in the twentieth century, this must be sought in the medieval tradition and in the Benedictine diet adopted for centuries in Montecassino. It is in fact from that balanced dietary system, defined in chapters 39 and 40 of the Regula Benedicti on the quantity of food and drink of the monks, that everything descends and is linked, on the one hand, to the peculiarity of the rural agricultural and productive context of southern Italy, and, on the other, to the wise combination of foods, such as cereals, legumes, dairy products, eggs, vegetables, fruit, little meat, with a preference for fish, and little wine

Il tema dell’alimentazione e della dieta monastica e stato e continua a essere al centro di molti interessi, spirituali e scientifici, ma anche funzionali, economici e turistico-promozionali. La stessa “dieta mediterranea”, inclusa nel patrimonio di beni immateriali tutelati dall’Unesco, non ne e immune perché, se esiste una radice storica a tale modello codificato nel Novecento, questa va cercata nella tradizione medievale e nella dieta benedettina adottata per secoli a Montecassino. È infatti da quell’equilibrato sistema dietetico, definito nei capitoli 39 e 40 della Regula Benedicti sulla quantità del cibo e della bevanda dei monaci, che tutto discende e si lega, da una parte, alla peculiarità del contesto agrario e produttivo rurale dell’Italia meridionale, e, dall’altra, alla sapiente combinazione di alimenti, quali cereali, legumi, latticini, uova, verdura, frutta, poca carne, con preferenza per il pesce, e poco vino.