Sebbene si siano compiuti diversi progressi nell'eliminare alcuni stereotipi di genere presenti nella società, nel settore finanziario persistono ancora numerosi pregiudizi e stereotipi, soprattutto ad un livello più implicito. La letteratura suggerisce infatti che gli investimenti finanziari siano tipicamente percepiti come un'attività maschile, evidenziando come gli uomini abbiano una maggiore propensione al rischio e presentino più alti livelli di financial literacy rispetto alle donne. Tali differenze, tuttavia, sembrano dipendere più dalla presenza di stereotipi di genere che da differenze strutturali. Questo contributo intende quindi esplorare la complessa relazione tra stereotipi di genere e decisioni di investimento finanziario attraverso uno studio mixed-method. Una prima indagine condotta su un campione rappresentativo della popolazione italiana ha consentito di capire se le differenze di genere nelle decisioni di investimento derivino da effettive disparità nella comprensione e gestione delle questioni finanziarie o da un divario di fiducia percepita nelle proprie competenze. I risultati indicano che la fiducia nelle proprie competenze finanziarie (indipendentemente dalle conoscenze effettive) è nettamente inferiore nelle donne rispetto agli uomini, anche tra persone che hanno ricevuto un’educazione simile in materia economica e finanziaria. Questa differenza sembra spiegare, almeno in parte, le diverse scelte di investimento tra uomini e donne. Un secondo studio qualitativo ha consentito di approfondire le origini di questo divario di fiducia, analizzando il contenuto e la natura delle credenze stereotipiche in ambito finanziario. I risultati di focus group condotti con potenziali investitrici confermano l'esistenza di numerosi stereotipi di genere profondamente interiorizzati dalle partecipanti stesse. Esse, infatti, non si aspettano di poter accrescere la propria ricchezza attraverso le proprie competenze e capacità, il che potrebbe scoraggiarle dall'intraprendere azioni quali gli investimenti finanziari. Inoltre, anche quando decidono di investire, devono fare i conti con l'impatto negativo che l’acquisizione di denaro può avere sulla propria identità.
Castiglioni, C., Lozza, E., Stereotipi di genere e denaro: un approccio mixed-method allo studio del rapporto delle donne con gli investimenti finanziari, Abstract de <<Gender cultures>>, (Milano, 24-24 October 2024 ), Journal Press India, Delhi 2024: 69-69. 10.17492/jpi.iulm.122401 [https://hdl.handle.net/10807/302882]
Stereotipi di genere e denaro: un approccio mixed-method allo studio del rapporto delle donne con gli investimenti finanziari
Castiglioni, Cinzia
Primo
;Lozza, EdoardoUltimo
2024
Abstract
Sebbene si siano compiuti diversi progressi nell'eliminare alcuni stereotipi di genere presenti nella società, nel settore finanziario persistono ancora numerosi pregiudizi e stereotipi, soprattutto ad un livello più implicito. La letteratura suggerisce infatti che gli investimenti finanziari siano tipicamente percepiti come un'attività maschile, evidenziando come gli uomini abbiano una maggiore propensione al rischio e presentino più alti livelli di financial literacy rispetto alle donne. Tali differenze, tuttavia, sembrano dipendere più dalla presenza di stereotipi di genere che da differenze strutturali. Questo contributo intende quindi esplorare la complessa relazione tra stereotipi di genere e decisioni di investimento finanziario attraverso uno studio mixed-method. Una prima indagine condotta su un campione rappresentativo della popolazione italiana ha consentito di capire se le differenze di genere nelle decisioni di investimento derivino da effettive disparità nella comprensione e gestione delle questioni finanziarie o da un divario di fiducia percepita nelle proprie competenze. I risultati indicano che la fiducia nelle proprie competenze finanziarie (indipendentemente dalle conoscenze effettive) è nettamente inferiore nelle donne rispetto agli uomini, anche tra persone che hanno ricevuto un’educazione simile in materia economica e finanziaria. Questa differenza sembra spiegare, almeno in parte, le diverse scelte di investimento tra uomini e donne. Un secondo studio qualitativo ha consentito di approfondire le origini di questo divario di fiducia, analizzando il contenuto e la natura delle credenze stereotipiche in ambito finanziario. I risultati di focus group condotti con potenziali investitrici confermano l'esistenza di numerosi stereotipi di genere profondamente interiorizzati dalle partecipanti stesse. Esse, infatti, non si aspettano di poter accrescere la propria ricchezza attraverso le proprie competenze e capacità, il che potrebbe scoraggiarle dall'intraprendere azioni quali gli investimenti finanziari. Inoltre, anche quando decidono di investire, devono fare i conti con l'impatto negativo che l’acquisizione di denaro può avere sulla propria identità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.