La necessità di apprendimento in età adulta non è un argomento nuovissimo: i grandi maestri filosofi dei tempi antichi, come Confucio, Lao Tzu, Aristotele, Socrate insegnavano agli adulti e grazie alle loro esperienze con essi, questi maestri hanno imparato a considerare l’apprendimento come un processo di ricerca di attività e non come ricezione passiva di contenuti. Dal punto di vista etimologico, il termine “apprendere” deriva dal latino a prehendere che indica un modo intensivo di impossessarsi, acquisire, prendere; l’apprendimento quindi rimanda a un movimento di acquisizione che parte dal soggetto verso qualcosa che al momento non possiede. L’oggetto dell’apprendimento può essere un contenuto, un significato, un’informazione, una capacità, una tecnica ma anche una diversa coscienza di sé.
De Girolamo, M. V., (Abstract) L’apprendimento negli adulti: Knowles e Kolb, <<AIF News Learning>>, 2020; anno XIV (5): 1-6 [https://hdl.handle.net/10807/300078]
L’apprendimento negli adulti: Knowles e Kolb
De Girolamo, Maria VittoriaPrimo
2020
Abstract
La necessità di apprendimento in età adulta non è un argomento nuovissimo: i grandi maestri filosofi dei tempi antichi, come Confucio, Lao Tzu, Aristotele, Socrate insegnavano agli adulti e grazie alle loro esperienze con essi, questi maestri hanno imparato a considerare l’apprendimento come un processo di ricerca di attività e non come ricezione passiva di contenuti. Dal punto di vista etimologico, il termine “apprendere” deriva dal latino a prehendere che indica un modo intensivo di impossessarsi, acquisire, prendere; l’apprendimento quindi rimanda a un movimento di acquisizione che parte dal soggetto verso qualcosa che al momento non possiede. L’oggetto dell’apprendimento può essere un contenuto, un significato, un’informazione, una capacità, una tecnica ma anche una diversa coscienza di sé.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.