Considerare in modo contrapposto i bisogni delle generazioni anziane e quelli delle generazioni giovani comporta dei rischi. Le risorse sociali, come la spesa pubblica per la sanità, il sistema pensionistico, l’istruzione e il mercato del lavoro, all’interno di un contesto di risorse finite, devono essere distribuite equamente tra tutte le fasce d’età. Il pericolo di tensioni si profila invece quando le necessità degli anziani, come l’assistenza sanitaria e le pensioni, sono viste in competizione con le esigenze dei giovani, quali l’accesso all’istruzione e al lavoro. Un simile approccio acuisce una frattura intergenerazionale, alimentando conflitti e sentimenti di ingiustizia e rivalsa.
Cadei, L., Una società anziana? Sempre meno bambini? Polarizzazioni che rafforzano l’ageismo, <<STUDIUM IURIS>>, 2024; 2024 (XXV - 1): 169-171. [doi:10.7346/SE-012024-18] [https://hdl.handle.net/10807/297741]
Una società anziana? Sempre meno bambini? Polarizzazioni che rafforzano l’ageismo
Cadei, Livia
2024
Abstract
Considerare in modo contrapposto i bisogni delle generazioni anziane e quelli delle generazioni giovani comporta dei rischi. Le risorse sociali, come la spesa pubblica per la sanità, il sistema pensionistico, l’istruzione e il mercato del lavoro, all’interno di un contesto di risorse finite, devono essere distribuite equamente tra tutte le fasce d’età. Il pericolo di tensioni si profila invece quando le necessità degli anziani, come l’assistenza sanitaria e le pensioni, sono viste in competizione con le esigenze dei giovani, quali l’accesso all’istruzione e al lavoro. Un simile approccio acuisce una frattura intergenerazionale, alimentando conflitti e sentimenti di ingiustizia e rivalsa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.