Il corpo generativo: nell’esperienza della maternità la rinascita del corpo sociale

“Giving birth”, “coming into the world”, and “begetting” are different expressions that recount procreation from different perspectives: that of the mother, the child, the parents. In this article we intend to turn our attention to women's protagonism, which has experienced a long period of recognition (it is through motherhood that Western women redeemed themselves from their early "sinful" deeds, and entered the collective imagination in so many cultures of the world) on which the spotlight has gradually turned off, coinciding with the hospitalization of childbirth. And so, as medicalization exacerbated the desubjectivization of procreation by reducing the unborn child to a fetus (B. Duden) and the mother to a pregnant woman, the female body was progressively dispossessed of its experiences and, with them, of its knowledge. But in this way, the whole social body, with the connections that create bonds and interdependencies, also missed an opportunity for greater justice and equity.

“Dare alla luce”, “venire al mondo”, “generare”: espressioni differenti che raccontano la procreazione secondo diverse prospettive: quella della madre, del figlio, dei genitori. In questo articolo si intende rivolgere l’attenzione al protagonismo femminile, che ha registrato un lungo periodo di riconoscimento (è attraverso la maternità che la donna occidentale si è riscattata dalle sue prime gesta “peccaminose”, ed è entrata nell’immaginario collettivo in tante culture del mondo) su cui si sono progressivamente spenti i riflettori, in coincidenza con l’ospedalizzazione del parto. E così, mentre la medicalizzazione esasperava la desoggettivizzazione della procreazione riducendo il nascituro a feto (B. Duden) e la madre a gestante, il corpo femminile veniva progressivamente espropriato dei suoi vissuti e, con essi, del suo sapere. Ma in questo modo anche tutto il corpo sociale, con le connessioni che creano vincoli e interdipendenze, ha perso un’opportunità di maggiore giustizia ed equità.