Alcune ricerche considerano la valutazione formativa strumento utile a favorire il coinvolgimento degli studenti, soprattutto nella didattica online. Uno studio di Z. Chen, J. Jiao e K. Hu (2021), svolto nel periodo pandemico per Covid-19, rileva che studenti e insegnanti separati temporalmente e spazialmente sono soggetti a criticità a lungo termine tipiche dell’istruzione a distanza tra cui, a titolo di esempio, la disumanizzazione dei rapporti. In tale contesto è opportuno riprendere la distinzione postulata da Hodges, Charles et al. (2020) tra la didattica a distanza online (Distance Learning – DL) e l’insegnamento a distanza di emergenza (Emergency Remote Teaching - ERT). Contrariamente alle esperienze didattiche progettate per essere online, l’ERT è una modalità temporanea e alternativa di erogazione dell'istruzione a causa di circostanze di crisi. Essa implica l'uso di strategie di insegnamento completamente a distanza; l'istruzione, che altrimenti verrebbe erogata faccia a faccia o come insegnamento misto o ibrido, tornerà al formato tradizionale quando l'emergenza sarà rientrata. In queste circostanze, l'obiettivo principale non è ricreare un solido ecosistema educativo ma, piuttosto, fornire un accesso temporaneo all'istruzione e ai supporti didattici, prevenendo anche possibili rischi di disimpegno e disumanizzazione tipici delle situazioni emergenziali. Le ricerche mostrano che gli studenti si sentono isolati nell’istruzione online (Hammond, 2009), con conseguente alto tasso di abbandono scolastico (Hodges & Kim, 2010), alto tasso di noia e scarso rendimento (Fredricks, 2015). Secondo Chen, Jiao e Hu l’impiego della valutazione formativa in tali contesti può essere soluzione efficace. Implementata con compiti di discussione su forum, quiz e test, essa si è dimostrata efficace nel migliorare l'impegno e nell’incrementare l’apprendimento. Gli studi menzionati fanno riferimento esplicito a una modalità di insegnamento mista tra online e presenza, nello specifico riguardano la DL. Secondo gli autori vi sono limitate evidenze che ciò funzioni anche nella modalità tipica dell’ERT. A partire dalla letteratura selezionata, il presente contributo intende dare conto dei primi risultati emersi da una rilevazione empirica circa le convinzioni e le dichiarazioni di prassi dei docenti sulla valutazione formativa in un contesto di ERT. Tale ricerca è volta a comprendere ciò che i docenti di alcuni istituti omnicomprensivi lombardi pensano rispetto a questi temi e ciò che hanno messo in pratica per sostenere l’apprendimento e prevenire il disimpegno degli studenti. Il focus di questa ricerca, nei limiti dello studio di caso, potrebbe aprire prospettive di cambiamento per la professionalità dei docenti degli istituti coinvolti.
Giganti, M., La valutazione formativa nell’Emergency Remote Teaching (ERT). Studio di convinzioni e prassi dei docenti, in Sistemi educativi, Orientamento, Lavoro, (Bologna, 02-04 February 2023), Pensa MultiMedia Editore s.r.l., Lecce - Rovato (BS) 2023:<<SOCIETÀ ITALIANA DI PEDAGOGIA>>,12 357-361 [https://hdl.handle.net/10807/257981]
La valutazione formativa nell’Emergency Remote Teaching (ERT). Studio di convinzioni e prassi dei docenti
Giganti, Marco
Primo
2023
Abstract
Alcune ricerche considerano la valutazione formativa strumento utile a favorire il coinvolgimento degli studenti, soprattutto nella didattica online. Uno studio di Z. Chen, J. Jiao e K. Hu (2021), svolto nel periodo pandemico per Covid-19, rileva che studenti e insegnanti separati temporalmente e spazialmente sono soggetti a criticità a lungo termine tipiche dell’istruzione a distanza tra cui, a titolo di esempio, la disumanizzazione dei rapporti. In tale contesto è opportuno riprendere la distinzione postulata da Hodges, Charles et al. (2020) tra la didattica a distanza online (Distance Learning – DL) e l’insegnamento a distanza di emergenza (Emergency Remote Teaching - ERT). Contrariamente alle esperienze didattiche progettate per essere online, l’ERT è una modalità temporanea e alternativa di erogazione dell'istruzione a causa di circostanze di crisi. Essa implica l'uso di strategie di insegnamento completamente a distanza; l'istruzione, che altrimenti verrebbe erogata faccia a faccia o come insegnamento misto o ibrido, tornerà al formato tradizionale quando l'emergenza sarà rientrata. In queste circostanze, l'obiettivo principale non è ricreare un solido ecosistema educativo ma, piuttosto, fornire un accesso temporaneo all'istruzione e ai supporti didattici, prevenendo anche possibili rischi di disimpegno e disumanizzazione tipici delle situazioni emergenziali. Le ricerche mostrano che gli studenti si sentono isolati nell’istruzione online (Hammond, 2009), con conseguente alto tasso di abbandono scolastico (Hodges & Kim, 2010), alto tasso di noia e scarso rendimento (Fredricks, 2015). Secondo Chen, Jiao e Hu l’impiego della valutazione formativa in tali contesti può essere soluzione efficace. Implementata con compiti di discussione su forum, quiz e test, essa si è dimostrata efficace nel migliorare l'impegno e nell’incrementare l’apprendimento. Gli studi menzionati fanno riferimento esplicito a una modalità di insegnamento mista tra online e presenza, nello specifico riguardano la DL. Secondo gli autori vi sono limitate evidenze che ciò funzioni anche nella modalità tipica dell’ERT. A partire dalla letteratura selezionata, il presente contributo intende dare conto dei primi risultati emersi da una rilevazione empirica circa le convinzioni e le dichiarazioni di prassi dei docenti sulla valutazione formativa in un contesto di ERT. Tale ricerca è volta a comprendere ciò che i docenti di alcuni istituti omnicomprensivi lombardi pensano rispetto a questi temi e ciò che hanno messo in pratica per sostenere l’apprendimento e prevenire il disimpegno degli studenti. Il focus di questa ricerca, nei limiti dello studio di caso, potrebbe aprire prospettive di cambiamento per la professionalità dei docenti degli istituti coinvolti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.