Nella polarizzazione, resa acuta dall’antitesi, la rappresentazione stessa di frontiera si trasforma in processi di esternalizzazione e si moltiplicano gli spazi nei quali si impongono le logiche dello stato di eccezione. La que stione del confine è dominante e ridisegna rotte marittime, nuovi muri e stabilisce addirittura “chiusure dall’esterno”, come accade ai migranti confinati su navi a cui viene impedito l’attracco nei porti.
Cadei, L., Frontiere di incontro, <<CONSULTORI FAMILIARI OGGI>>, 2019; 2019 (1): 7-9 [https://hdl.handle.net/10807/249505]
Frontiere di incontro
Cadei, Livia
2019
Abstract
Nella polarizzazione, resa acuta dall’antitesi, la rappresentazione stessa di frontiera si trasforma in processi di esternalizzazione e si moltiplicano gli spazi nei quali si impongono le logiche dello stato di eccezione. La que stione del confine è dominante e ridisegna rotte marittime, nuovi muri e stabilisce addirittura “chiusure dall’esterno”, come accade ai migranti confinati su navi a cui viene impedito l’attracco nei porti.File in questo prodotto:
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