Tra le "scritture d'amore" (tema a cui è dedicato l'intero numero della rivista) quella relativa al rapporto di cura emerge nella sua specificità: intessuta di connotazioni etiche e affettive, la cura rischia continuamente di disperdersi nell'orizzonte della tecnica e dell'anonimato. La formazione dei professionisti deve continuamente affinare le competenze emotive ed esistenziali, affinché il lavoro di cura non perda il suo carattere di "opera di umanità".
Iori, V., Bruzzone, D., Un altro modo di scrivere d'amore: il "noi" della cura, <<ADULTITÀ>>, 2005; 21 (Marzo): 37-57 [http://hdl.handle.net/10807/24021]
Un altro modo di scrivere d'amore: il "noi" della cura
Iori, Vanna;Bruzzone, Daniele
2005
Abstract
Tra le "scritture d'amore" (tema a cui è dedicato l'intero numero della rivista) quella relativa al rapporto di cura emerge nella sua specificità: intessuta di connotazioni etiche e affettive, la cura rischia continuamente di disperdersi nell'orizzonte della tecnica e dell'anonimato. La formazione dei professionisti deve continuamente affinare le competenze emotive ed esistenziali, affinché il lavoro di cura non perda il suo carattere di "opera di umanità".File in questo prodotto:
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