All’interno di una riforma che punta nella sua intitolazione all’efficienza della giustizia penale e alla celerità delle procedure giudiziarie, il d. lgs. n. 150 del 2022 ha modificato il sistema sanzionatorio del codice penale, oltre che del codice di rito. Il combinarsi delle modifiche sostanziali e processuali, che crea un intreccio tra diritto penale e processo quale “tratto più evidente che esprime lo spirito complessivo della riforma”, comporta rilevanti implicazioni circa i rapporti tra fase di merito ed esecuzione penale, con novità di grande interesse in executivis e inevitabili aporie interpretative, esaminate nel presente contributo.
Varraso, G., Riforma Cartabia e pene sostitutive: la rottura “definitiva” della sequenza cognizione-esecuzione, <<Giustizia insieme>>, 2023; (Febbraio 2023): N/A-N/A [https://hdl.handle.net/10807/229649]
Riforma Cartabia e pene sostitutive: la rottura “definitiva” della sequenza cognizione-esecuzione
Varraso, Gianluca
2023
Abstract
All’interno di una riforma che punta nella sua intitolazione all’efficienza della giustizia penale e alla celerità delle procedure giudiziarie, il d. lgs. n. 150 del 2022 ha modificato il sistema sanzionatorio del codice penale, oltre che del codice di rito. Il combinarsi delle modifiche sostanziali e processuali, che crea un intreccio tra diritto penale e processo quale “tratto più evidente che esprime lo spirito complessivo della riforma”, comporta rilevanti implicazioni circa i rapporti tra fase di merito ed esecuzione penale, con novità di grande interesse in executivis e inevitabili aporie interpretative, esaminate nel presente contributo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.