La recente giurisprudenza, di legittimità come di merito, offre l’occasione di ragionare ancora sul danno da perdita di chances, in particolare nei casi in cui a sfumare siano le possibilità di carriera professionale di vario tipo, a cagione di illeciti concorsuali o lesioni all’integrità fisica nel caso di ambizioni sportive agonistiche. In tale ambito, la riflessione si incentra sulle soglie minime di concretezza richieste dalla giurisprudenza per dare dignità risarcitoria alle chances perdute, le cui indicazioni in termini di «ragionevole certezza» o di «elevate probabilità di successo» del risultato ambito producono evidenti problemi di sovrapposizione con la causalità ordinaria, da un lato, e di coerenza interna alla teoria stessa della perdita di chances, dall’altro.
Frenda, D. M., La soglia di concretezza delle chances perdute: limite minimo o limite massimo?, <<RESPONSABILITÀ CIVILE E PREVIDENZA>>, 2022; (4): 1152-1165 [http://hdl.handle.net/10807/217786]
La soglia di concretezza delle chances perdute: limite minimo o limite massimo?
Frenda, Daniela M.
2022
Abstract
La recente giurisprudenza, di legittimità come di merito, offre l’occasione di ragionare ancora sul danno da perdita di chances, in particolare nei casi in cui a sfumare siano le possibilità di carriera professionale di vario tipo, a cagione di illeciti concorsuali o lesioni all’integrità fisica nel caso di ambizioni sportive agonistiche. In tale ambito, la riflessione si incentra sulle soglie minime di concretezza richieste dalla giurisprudenza per dare dignità risarcitoria alle chances perdute, le cui indicazioni in termini di «ragionevole certezza» o di «elevate probabilità di successo» del risultato ambito producono evidenti problemi di sovrapposizione con la causalità ordinaria, da un lato, e di coerenza interna alla teoria stessa della perdita di chances, dall’altro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.