Il presente contributo si interroga sulla reale efficacia degli studi di settore, intesi come strumenti di perfezionamento delle attività accertative dell’Amministrazione Finanziaria. Questo anche alla luce della sancita compatibilità della normativa italiana in materia di “studi” con quella europea relativa al sistema comune d'imposta sul valore aggiunto e con i fondamentali principi di neutralità fiscale e di proporzionalità. Tuttavia, gli studi di settore sono stati recentemente abrogati e sostituiti dai c.d. Indici di affidabilità fiscale (o ISA).
Purpura, A., Gli studi di settore tra compatibilità con la normativa comunitaria e l’introduzione degli indici sintetici di affidabilità fiscale, <<DIRITTO E PRATICA TRIBUTARIA>>, 2019; (2): 751-767 [http://hdl.handle.net/10807/204176]
Gli studi di settore tra compatibilità con la normativa comunitaria e l’introduzione degli indici sintetici di affidabilità fiscale
Purpura, Andrea
2019
Abstract
Il presente contributo si interroga sulla reale efficacia degli studi di settore, intesi come strumenti di perfezionamento delle attività accertative dell’Amministrazione Finanziaria. Questo anche alla luce della sancita compatibilità della normativa italiana in materia di “studi” con quella europea relativa al sistema comune d'imposta sul valore aggiunto e con i fondamentali principi di neutralità fiscale e di proporzionalità. Tuttavia, gli studi di settore sono stati recentemente abrogati e sostituiti dai c.d. Indici di affidabilità fiscale (o ISA).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.