L'articolo analizza da una prospettiva nuova il racconto "Auf der Galerie" di Kafka, considerato dai critici «un brano ormai classico della letteratura contemporanea» e, insieme, «una delle massime prove del virtuosismo», della «linguistic artistry» dello scrittore praghese. Composto tra il dicembre 1916 e il gennaio 1917 e inserito nel volume Ein Landarzt. Kleine Erzählungen – Un medico di campagna. Racconti brevi, apparso nella primavera del 1920 presso l’editore Kurt Wolff di Lipsia, "Auf der Galerie" offre una chiave di lettura inconsueta per avvicinarsi alla conoscenza del mondo interiore e della condizione esistenziale di Kafka, in particolare negli anni centrali della sua attività. Nella struttura binaria del racconto è possibile inoltre ravvisare, in una forma ancora essenziale, il «paradigma narrativo» sotteso a tutta la produzione dello scrittore praghese; mentre la costellazione dei personaggi e le loro reciproche relazioni si rivelano, ad un confronto attento, una trasposizione visionaria e metaforica di quel ‘conflitto col padre’ che avrebbe trovato nel "Brief an den Vater" – "Lettera al padre" (1919) la sua più compiuta stilizzazione letteraria.
Raponi, E., Franz Kafka, Auf der Galerie, <<NUOVA SECONDARIA>>, 2022; XXXIX (8): 87-91 [https://hdl.handle.net/10807/199803]
Franz Kafka, Auf der Galerie
Raponi, Elena
2022
Abstract
L'articolo analizza da una prospettiva nuova il racconto "Auf der Galerie" di Kafka, considerato dai critici «un brano ormai classico della letteratura contemporanea» e, insieme, «una delle massime prove del virtuosismo», della «linguistic artistry» dello scrittore praghese. Composto tra il dicembre 1916 e il gennaio 1917 e inserito nel volume Ein Landarzt. Kleine Erzählungen – Un medico di campagna. Racconti brevi, apparso nella primavera del 1920 presso l’editore Kurt Wolff di Lipsia, "Auf der Galerie" offre una chiave di lettura inconsueta per avvicinarsi alla conoscenza del mondo interiore e della condizione esistenziale di Kafka, in particolare negli anni centrali della sua attività. Nella struttura binaria del racconto è possibile inoltre ravvisare, in una forma ancora essenziale, il «paradigma narrativo» sotteso a tutta la produzione dello scrittore praghese; mentre la costellazione dei personaggi e le loro reciproche relazioni si rivelano, ad un confronto attento, una trasposizione visionaria e metaforica di quel ‘conflitto col padre’ che avrebbe trovato nel "Brief an den Vater" – "Lettera al padre" (1919) la sua più compiuta stilizzazione letteraria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.