Una tra le pergamene dell’Archivio di Stato di Milano tramanda 14 righi in volgare milanese risalenti al 1311: si tratta di una "confessio" dove i coniugi Beltrame e Allegranza dichiarano di cedere un immobile ai frati di San Francesco Grande. L’analisi di grafia, fonetica, morfosintassi e lessico del testo presenta nuove acquisizioni e significative conferme: in particolare per quanto riguarda le condizioni di caduta delle vocali atone finali, il dileguo delle dentali intervocaliche, la caduta di "r" e "n" postoniche d’uscita e di "n" interna a fine sillaba, il pronome pronome personale maschile plurale "eli" e l’attestazione del termine "amea"
Colombo, M., Una confessio in volgare milanese del 1311, <<STUDI LINGUISTICI ITALIANI>>, 2010; 36 (N/A): 3-26 [http://hdl.handle.net/10807/19759]
Una confessio in volgare milanese del 1311
Colombo, Michele
2010
Abstract
Una tra le pergamene dell’Archivio di Stato di Milano tramanda 14 righi in volgare milanese risalenti al 1311: si tratta di una "confessio" dove i coniugi Beltrame e Allegranza dichiarano di cedere un immobile ai frati di San Francesco Grande. L’analisi di grafia, fonetica, morfosintassi e lessico del testo presenta nuove acquisizioni e significative conferme: in particolare per quanto riguarda le condizioni di caduta delle vocali atone finali, il dileguo delle dentali intervocaliche, la caduta di "r" e "n" postoniche d’uscita e di "n" interna a fine sillaba, il pronome pronome personale maschile plurale "eli" e l’attestazione del termine "amea"I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.