Uno sguardo agli scritti esistenti su Charles Baudelaire, Stéphane Mallarmé, Stefan George e Arno Holz evidenzia da decenni la ricorsività di una serie di termini chiave capaci di orientare, per mezzo di combinazioni sempre nuove, la prassi ermeneutica: “L’art pour l’art”, “Symbolismus”, “Ästhetizismus”, “Autonomieästhetik”. Un discorso diverso può essere condotto in merito ad Arno Holz e al suo "Phantasus", dove la minore attenzione critica si accompagna all’assenza di una ricorrenza terminologica e di una fraseologia canonica tali da favorire la collocazione dell’opera, nelle sue numerose versioni, entro una precisa corrente artistico-letteraria tra Ottocento e Novecento. Come spiegare questa ricorsività? Il fenomeno non è riconducibile tanto ad una carenza di innovazione nell’ambito della ricerca e produzione accademica, a fronte di studi ormai consolidatisi nel tempo, quanto piuttosto all’immediatezza analitica di espressioni aventi alle proprie spalle una tradizione critica ricca e autorevole.
Codurelli, M., Recensione a "Schumacher, Yves, Allegorische Autoreflexivität: Baudelaire - Mallarmé - George - Holz Königshausen & Neumann, Würzburg 2016", <<STUDI COMPARATISTICI>>, 2020; 26 (Fascicolo II):367-372 [http://hdl.handle.net/10807/189802]
L'autoriflessività in Baudelaire, Mallarmé e George
Codurelli, Margherita
2020
Abstract
Uno sguardo agli scritti esistenti su Charles Baudelaire, Stéphane Mallarmé, Stefan George e Arno Holz evidenzia da decenni la ricorsività di una serie di termini chiave capaci di orientare, per mezzo di combinazioni sempre nuove, la prassi ermeneutica: “L’art pour l’art”, “Symbolismus”, “Ästhetizismus”, “Autonomieästhetik”. Un discorso diverso può essere condotto in merito ad Arno Holz e al suo "Phantasus", dove la minore attenzione critica si accompagna all’assenza di una ricorrenza terminologica e di una fraseologia canonica tali da favorire la collocazione dell’opera, nelle sue numerose versioni, entro una precisa corrente artistico-letteraria tra Ottocento e Novecento. Come spiegare questa ricorsività? Il fenomeno non è riconducibile tanto ad una carenza di innovazione nell’ambito della ricerca e produzione accademica, a fronte di studi ormai consolidatisi nel tempo, quanto piuttosto all’immediatezza analitica di espressioni aventi alle proprie spalle una tradizione critica ricca e autorevole.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.