Rest spaces occupy their own place in the monastic rules and customs, thanks to which the cloistered structures adapt their rooms according to the community and individual needs about night and day sleep. But the dialectic between sleeping and watching over, since Desert Fathers, represents a peculiarity of monastic life that allows its members to organize their days as a continuous praise to God, without distinction between day and night; it also becomes a privileged moment for asceticism, for detachment from material things overcoming the temptations of the devil and for intense spiritual experiences, such as mystical visions and dream manifestations, of which the biblical and early medieval hagiographic repertoire is rich.

Gli ambienti dedicati al riposo occupano un proprio spazio nelle regole e nelle consuetudini monastiche, grazie al quale le strutture claustrali adattano i loro locali in funzione delle esigenze comunitarie e dei singoli in relazione al sonno notturno e diurno. Ma la dialettica tra dormire e vegliare, sin dai Padri del deserto, rappresenta una peculiarità della vita monastica che consente ai suoi membri di organizzare le giornate come una lode continua a Dio, senza distinzione tra giorno e notte; diventa, altresì, un momento privilegiato per l’ascesi, per il distacco dalle cose terrene vincendo le tentazioni del demonio e per intense esperienze spirituali, come le visioni mistiche e le manifestazioni oniriche, di cui ricco è il repertorio biblico e agiografico altomedievale.

Archetti, G., Il sonno e la veglia in monastero, in Più di ogni cosa dormiamo. Miti, storia, scienza e tecnologia del sonno, (Salerno, Campus di Fisciano, Università degli studi di Salerno - Paestum, Museo archeologico nazionale, 18-19 October 2018), Francesco D’Amato editore, Salerno 2021: 147-179 [http://hdl.handle.net/10807/179254]

Il sonno e la veglia in monastero

Archetti, Gabriele
2021

Abstract

Rest spaces occupy their own place in the monastic rules and customs, thanks to which the cloistered structures adapt their rooms according to the community and individual needs about night and day sleep. But the dialectic between sleeping and watching over, since Desert Fathers, represents a peculiarity of monastic life that allows its members to organize their days as a continuous praise to God, without distinction between day and night; it also becomes a privileged moment for asceticism, for detachment from material things overcoming the temptations of the devil and for intense spiritual experiences, such as mystical visions and dream manifestations, of which the biblical and early medieval hagiographic repertoire is rich.
2021
Italiano
Più di ogni cosa dormiamo. Miti, storia, scienza e tecnologia del sonno
Più di ogni cosa dormiamo. Miti, storia, scienza e tecnologia del sonno
Salerno, Campus di Fisciano, Università degli studi di Salerno - Paestum, Museo archeologico nazionale
18-ott-2018
19-ott-2018
9788855250351
Francesco D’Amato editore
Archetti, G., Il sonno e la veglia in monastero, in Più di ogni cosa dormiamo. Miti, storia, scienza e tecnologia del sonno, (Salerno, Campus di Fisciano, Università degli studi di Salerno - Paestum, Museo archeologico nazionale, 18-19 October 2018), Francesco D’Amato editore, Salerno 2021: 147-179 [http://hdl.handle.net/10807/179254]
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