L’esperienza della malattia pone interrogativi radicali sul senso o il non-senso dell’esistenza nel suo complesso: ha senso vivere se si deve soffrire? E qual è, allora, il senso della vita? Sono domande che scaturiscono in chi cura e in chi è curato dal contatto con il limite, il dolore, la morte. Da questo punto di vista, quella dell’homo patiens è una condizione ambigua: può condurre al nichilismo e alla disperazione oppure a un livello più alto di consapevolezza e di responsabilità. La letteratura sulla resilienza, la crescita post-traumatica e i processi di meaning-making sembrano dimostrare che proprio nelle situazioni difficili, l’esigenza di significato emerge prepotentemente, tanto che la capacità di ridare un senso alla vita costituisce un fattore protettivo e una inestimabile risorsa terapeutica, mentre la perdita di senso acuisce la debolezza e la vulnerabilità.Ma che cosa si intende per “significato” nell’esperienza di malattia e come lo si può integrare nella propria storia personale? A questa domanda si tenta qui di rispondere attraverso i principi del metodo narrativo, al fine di sviluppare nei professionisti della salute l’attitudine ad accostarsi ai loro pazienti con sensibilità e capacità di comprensione e di aiutarli a trovare un senso alla vita, nonostante tutto.

Bruzzone, D., Ricerca di senso e narrazione nell’esperienza di malattia: una prospettiva fenomenologico-esistenziale, <<ENCYCLOPAIDEIA>>, 2021; 25 (59): 31-41. [doi:10.6092/issn.1825-8670/11731] [http://hdl.handle.net/10807/173669]

Ricerca di senso e narrazione nell’esperienza di malattia: una prospettiva fenomenologico-esistenziale

Bruzzone, Daniele
Primo
2021

Abstract

L’esperienza della malattia pone interrogativi radicali sul senso o il non-senso dell’esistenza nel suo complesso: ha senso vivere se si deve soffrire? E qual è, allora, il senso della vita? Sono domande che scaturiscono in chi cura e in chi è curato dal contatto con il limite, il dolore, la morte. Da questo punto di vista, quella dell’homo patiens è una condizione ambigua: può condurre al nichilismo e alla disperazione oppure a un livello più alto di consapevolezza e di responsabilità. La letteratura sulla resilienza, la crescita post-traumatica e i processi di meaning-making sembrano dimostrare che proprio nelle situazioni difficili, l’esigenza di significato emerge prepotentemente, tanto che la capacità di ridare un senso alla vita costituisce un fattore protettivo e una inestimabile risorsa terapeutica, mentre la perdita di senso acuisce la debolezza e la vulnerabilità.Ma che cosa si intende per “significato” nell’esperienza di malattia e come lo si può integrare nella propria storia personale? A questa domanda si tenta qui di rispondere attraverso i principi del metodo narrativo, al fine di sviluppare nei professionisti della salute l’attitudine ad accostarsi ai loro pazienti con sensibilità e capacità di comprensione e di aiutarli a trovare un senso alla vita, nonostante tutto.
2021
Italiano
Bruzzone, D., Ricerca di senso e narrazione nell’esperienza di malattia: una prospettiva fenomenologico-esistenziale, <<ENCYCLOPAIDEIA>>, 2021; 25 (59): 31-41. [doi:10.6092/issn.1825-8670/11731] [http://hdl.handle.net/10807/173669]
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