Nel corso degli ultimi cinquant’anni molti autori si sono cimentati nel tentare di definire il concetto di benessere inteso come il sentirsi bene con se stessi e con gli altri. Se andassimo a contestualizzare l’approccio nell’ambito bio-medico il concetto di star bene viene abitualmente ricondotto all’assenza di malattie e al mantenimento dello stato di salute. Un contributo teorico innovativo ma fondamentale in tal senso è stato offerto dall’approccio ecologico degli studi sulla persona e sul benessere, che hanno proposto un nuovo modo di concettualizzare la relazione fra l’individuo e l’ambiente. In quest’ottica la salute è vista come il prodotto dell’interdipendenza tra individuo e sottosistemi dell’ecosistema che, per promuovere la salute deve fornire le condizioni economiche e sociali che inducono stili di vita sani e le necessarie informazioni che consentano l’acquisizione delle abilità necessarie affinché gli individui possano attuare tali comportamenti. In tal senso il processo educativo dovrebbe essere indirizzato a indurre azioni volontarie che le persone possono compiere autonomamente o collettivamente. I messaggi educativi oggi non sono più focalizzati su singole azioni, ma su veri e propri stili di vita duraturi
Casolo, F., Benessere e corporeità, in 30 anni dopo la Convenzione ONU sui diritti dell’infanziaQuale pedagogia per i minori?, (Palermo, 24-26 October 2019), Pensa MultiMedia, Lecce - Rovato (BS) 2020: 225-233 [http://hdl.handle.net/10807/165864]
Benessere e corporeità
Casolo, Francesco
2020
Abstract
Nel corso degli ultimi cinquant’anni molti autori si sono cimentati nel tentare di definire il concetto di benessere inteso come il sentirsi bene con se stessi e con gli altri. Se andassimo a contestualizzare l’approccio nell’ambito bio-medico il concetto di star bene viene abitualmente ricondotto all’assenza di malattie e al mantenimento dello stato di salute. Un contributo teorico innovativo ma fondamentale in tal senso è stato offerto dall’approccio ecologico degli studi sulla persona e sul benessere, che hanno proposto un nuovo modo di concettualizzare la relazione fra l’individuo e l’ambiente. In quest’ottica la salute è vista come il prodotto dell’interdipendenza tra individuo e sottosistemi dell’ecosistema che, per promuovere la salute deve fornire le condizioni economiche e sociali che inducono stili di vita sani e le necessarie informazioni che consentano l’acquisizione delle abilità necessarie affinché gli individui possano attuare tali comportamenti. In tal senso il processo educativo dovrebbe essere indirizzato a indurre azioni volontarie che le persone possono compiere autonomamente o collettivamente. I messaggi educativi oggi non sono più focalizzati su singole azioni, ma su veri e propri stili di vita duraturiI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.