Introduzione I fattori contestuali sono molto importanti per indurre un'esperienza positiva di vita ed esercitano un'influenza significativa sull'impegno scolastico degli studenti. Lo scenario pandemico prodotto dal Covid-19 ha reso necessarie una serie di misure di distanziamento sociale e l'implementazione della Didattica a Distanza ponendo molte sfide a docenti, genitori e alunni. Questo studio, realizzato nell’ambito del progetto Europeo Interreg INCLUDI, intende fornire un contributo per portare alla luce l’esperienza emotiva che genitori, alunni e docenti hanno vissuto nel periodo in cui l’erogazione della didattica è avvenuto esclusivamente a distanza. Metodo Hanno partecipato alla ricerca i genitori (N = 591), i docenti (N = 228), gli studenti (N = 524) delle scuole del Comune di Gallarate. La raccolta dati è avvenuta nel periodo tra aprile e metà giugno 2020. Tutti i partecipanti hanno compilato alcuni questionari on-line appositamente predisposti, segnalati dai dirigenti scolastici all’interno delle piattaforme informatiche utilizzate dai diversi istituti. Le dimensioni indagate riguardano per tutti gli attori coinvolti: l’indagine personale familiare e lavorativa (per docenti e genitori); il vissuto psico-emotivo, con particolare riferimento all’esperienza emotiva vissuta durante la pandemia e in riferimento a quanto vissuto prima del Covid-19, le preoccupazioni circa la situazione scaturita dalla pandemia, le strategie di coping adottate e la percezione dei rapporti e del supporto familiare. Inoltre, oggetto di indagine è stata la percezione della didattica a distanza: per i genitori in relazione alla difficoltà dei figli e al loro coinvolgimento nella gestione a casa, per gli studenti la fruizione dei dispositivi a disposizione e l’esperienza relativa alla didattica a distanza, così come per i docenti con un approfondimento anche sule metodologie impiegate. Risultati I risultati principali derivati dalle analisi di regressione mostrano che per quanto riguarda i genitori, il numero dei figli impegnati nella Didattica a Distanza contribuisce all’aumento di vissuti emotivi negativi (ansia, tristezza, irritazione) (R2 = .012, p < .001) e alla diminuzione di vissuti emotivi positivi (allegria e soddisfazione) (R2 = .013, p < .001), ma solo per le mamme. Queste relazioni non sono risultate significative per i papà; per quanto riguarda gli studenti, il percepirsi maggiormente coinvolti nella Didattica a Distanza contribuisce a esperire più vissuti emotivi positivi (R2 = .113, p < .001) e meno vissuti emotivi negativi (R2 = .07, p < .001); per quanto riguarda i docenti, le difficoltà nell’organizzazione della Didattica a Distanza (tempo in più dedicato per la preparazione delle lezioni e verifiche) hanno un effetto significativo sull’incremento di vissuti emotivi negativi (R2 = .066, p < .001) e un effetto significativo sulla riduzione di vissuti emotivi positivi (R2 = -.046, p < .001). Conclusioni Questi primi risultati evidenziano come la Didattica a Distanza abbia avuto un significativo impatto emotivo su tutti gli attori coinvolti. In particolare, possono contribuire a individuare quali sono i fattori di rischio e di protezione legati all’erogazione della Didattica a Distanza al fine di favorire il miglioramento della qualità di vita degli studenti, di chi si prende cura di loro a casa e dei docenti.
Lombardi, E., Norcini, S., Zantomio, M. C., Traficante, D., IO INSEGNO A CASA, IO IMPARO A CASA, IO RESTO A CASA: L’IMPATTO EMOTIVO DELLA DIDATTICA A DISTANZA AI TEMPI DEL COVID-19, Abstract de <<Giornate di Studio AIP “Emergenza COVID-19. Ricadute evolutive ed educative” - Sezione di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione>>, (Bari - on line, 15-16 September 2020 ), Università degli Studi di Bari Aldo Moro, BARI -- ITA 2020: 78-79 [http://hdl.handle.net/10807/161666]
IO INSEGNO A CASA, IO IMPARO A CASA, IO RESTO A CASA: L’IMPATTO EMOTIVO DELLA DIDATTICA A DISTANZA AI TEMPI DEL COVID-19
Lombardi, Elisabetta;Traficante, Daniela
2020
Abstract
Introduzione I fattori contestuali sono molto importanti per indurre un'esperienza positiva di vita ed esercitano un'influenza significativa sull'impegno scolastico degli studenti. Lo scenario pandemico prodotto dal Covid-19 ha reso necessarie una serie di misure di distanziamento sociale e l'implementazione della Didattica a Distanza ponendo molte sfide a docenti, genitori e alunni. Questo studio, realizzato nell’ambito del progetto Europeo Interreg INCLUDI, intende fornire un contributo per portare alla luce l’esperienza emotiva che genitori, alunni e docenti hanno vissuto nel periodo in cui l’erogazione della didattica è avvenuto esclusivamente a distanza. Metodo Hanno partecipato alla ricerca i genitori (N = 591), i docenti (N = 228), gli studenti (N = 524) delle scuole del Comune di Gallarate. La raccolta dati è avvenuta nel periodo tra aprile e metà giugno 2020. Tutti i partecipanti hanno compilato alcuni questionari on-line appositamente predisposti, segnalati dai dirigenti scolastici all’interno delle piattaforme informatiche utilizzate dai diversi istituti. Le dimensioni indagate riguardano per tutti gli attori coinvolti: l’indagine personale familiare e lavorativa (per docenti e genitori); il vissuto psico-emotivo, con particolare riferimento all’esperienza emotiva vissuta durante la pandemia e in riferimento a quanto vissuto prima del Covid-19, le preoccupazioni circa la situazione scaturita dalla pandemia, le strategie di coping adottate e la percezione dei rapporti e del supporto familiare. Inoltre, oggetto di indagine è stata la percezione della didattica a distanza: per i genitori in relazione alla difficoltà dei figli e al loro coinvolgimento nella gestione a casa, per gli studenti la fruizione dei dispositivi a disposizione e l’esperienza relativa alla didattica a distanza, così come per i docenti con un approfondimento anche sule metodologie impiegate. Risultati I risultati principali derivati dalle analisi di regressione mostrano che per quanto riguarda i genitori, il numero dei figli impegnati nella Didattica a Distanza contribuisce all’aumento di vissuti emotivi negativi (ansia, tristezza, irritazione) (R2 = .012, p < .001) e alla diminuzione di vissuti emotivi positivi (allegria e soddisfazione) (R2 = .013, p < .001), ma solo per le mamme. Queste relazioni non sono risultate significative per i papà; per quanto riguarda gli studenti, il percepirsi maggiormente coinvolti nella Didattica a Distanza contribuisce a esperire più vissuti emotivi positivi (R2 = .113, p < .001) e meno vissuti emotivi negativi (R2 = .07, p < .001); per quanto riguarda i docenti, le difficoltà nell’organizzazione della Didattica a Distanza (tempo in più dedicato per la preparazione delle lezioni e verifiche) hanno un effetto significativo sull’incremento di vissuti emotivi negativi (R2 = .066, p < .001) e un effetto significativo sulla riduzione di vissuti emotivi positivi (R2 = -.046, p < .001). Conclusioni Questi primi risultati evidenziano come la Didattica a Distanza abbia avuto un significativo impatto emotivo su tutti gli attori coinvolti. In particolare, possono contribuire a individuare quali sono i fattori di rischio e di protezione legati all’erogazione della Didattica a Distanza al fine di favorire il miglioramento della qualità di vita degli studenti, di chi si prende cura di loro a casa e dei docenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.