Gli autori approfondiscono il tema della digitalizzazione della cultura, che affonda le sue radici nel conteso europeo, in una prospettiva volta alla valorizzazione del patrimonio culturale nel tempo, lungo diverse linee di ricerca che riguardano le realtà oggi coinvolte nella digitalizzazione degli archivi, sia come obiettivi da raggiungere, sia per le difficoltà e le sfide che implicano. La digitalizzazione rappresenta infatti lo strumento di riferimento per la realizzazione di una cultura sostenibile, diffusa e resa accessibile dalle istituzioni culturali a pubblici diversi, secondo un approccio umanistico che assegna ai brand istituzionali un nuovo ruolo di soggetti 'inclusivi'. Nello specifico per quanto riguarda il rapporto tra media e archivi, la digitalizzazione ha aperto nuove possibilità non solo di recupero e conservazione di materiali, ma anche di accesso, condivisione, riutilizzo in forme inedite di narrazione. Nel caso della televisione in particolare, il processo di digitalizzazione ha lasciato sin dal suo inizio alcune questioni aperte, relative alla disomogeneità degli archivi disponibili, agli obiettivi specifici di creazione di un archivio, e alla necessaria contestualizzazione dei materiali in esso contenuti.

Scaglioni, M., Sfardini, A., Cultura, memoria e archivi digitali, in Grasso, A. (ed.), La storia pubblica. Memoria, fonti audiovisive e archivi digitali, Vita e Pensiero, Milano 2020: 89- 92 [http://hdl.handle.net/10807/157010]

Cultura, memoria e archivi digitali

Scaglioni, Massimo
;
Sfardini, Anna
2020

Abstract

Gli autori approfondiscono il tema della digitalizzazione della cultura, che affonda le sue radici nel conteso europeo, in una prospettiva volta alla valorizzazione del patrimonio culturale nel tempo, lungo diverse linee di ricerca che riguardano le realtà oggi coinvolte nella digitalizzazione degli archivi, sia come obiettivi da raggiungere, sia per le difficoltà e le sfide che implicano. La digitalizzazione rappresenta infatti lo strumento di riferimento per la realizzazione di una cultura sostenibile, diffusa e resa accessibile dalle istituzioni culturali a pubblici diversi, secondo un approccio umanistico che assegna ai brand istituzionali un nuovo ruolo di soggetti 'inclusivi'. Nello specifico per quanto riguarda il rapporto tra media e archivi, la digitalizzazione ha aperto nuove possibilità non solo di recupero e conservazione di materiali, ma anche di accesso, condivisione, riutilizzo in forme inedite di narrazione. Nel caso della televisione in particolare, il processo di digitalizzazione ha lasciato sin dal suo inizio alcune questioni aperte, relative alla disomogeneità degli archivi disponibili, agli obiettivi specifici di creazione di un archivio, e alla necessaria contestualizzazione dei materiali in esso contenuti.
2020
Italiano
La storia pubblica. Memoria, fonti audiovisive e archivi digitali
9788834341308
Vita e Pensiero
Scaglioni, M., Sfardini, A., Cultura, memoria e archivi digitali, in Grasso, A. (ed.), La storia pubblica. Memoria, fonti audiovisive e archivi digitali, Vita e Pensiero, Milano 2020: 89- 92 [http://hdl.handle.net/10807/157010]
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