Il 31 maggio 1975, in occasione dell’inaugurazione della Galleria d’Arte Moderna di Bologna, ha luogo la performance Intellettuale di Fabio Mauri (1926-2009) con Pier Paolo Pasolini come protagonista. In cima alle scale d’ingresso del museo, contro la porta, Pasolini siede su un alto sgabello e sul suo torace, vestito con una camicia bianca, è proiettato il suo film Il Vangelo secondo Matteo. Il contributo propone una lettura dell’opera in dialogo con l’intera ricerca di Mauri e, attraverso il confronti con altre opere nonché con la categoria del ritratto, mira a individuare una prospettiva di analisi, non esaurita nella centralità fisica e simbolica di Pasolini, ma aperta verso il dialogo fra forme linguistiche diverse, come la performance e il cinema, il rapporto fra autore e opera nonché fra regista e pubblico, suggerendo la considerazione di Intellettuale come esercizio dialettico che supera la specificità del soggetto coinvolto e dunque la il genere del ritratto.
Boragina, F., Oltre il ritratto: Intellettuale di Fabio Mauri, in Intorno al ritratto. Origini, sviluppi etrasformazioni, (Università degli Studi di Torino; Campus Einaudi-Castello del Valentino-Fondazione Luigi Einaudi, 01-02 December 2016), Accademia University Press srl, Torino 2019: 303-310 [http://hdl.handle.net/10807/155210]
Oltre il ritratto: Intellettuale di Fabio Mauri
Boragina, Federica
2019
Abstract
Il 31 maggio 1975, in occasione dell’inaugurazione della Galleria d’Arte Moderna di Bologna, ha luogo la performance Intellettuale di Fabio Mauri (1926-2009) con Pier Paolo Pasolini come protagonista. In cima alle scale d’ingresso del museo, contro la porta, Pasolini siede su un alto sgabello e sul suo torace, vestito con una camicia bianca, è proiettato il suo film Il Vangelo secondo Matteo. Il contributo propone una lettura dell’opera in dialogo con l’intera ricerca di Mauri e, attraverso il confronti con altre opere nonché con la categoria del ritratto, mira a individuare una prospettiva di analisi, non esaurita nella centralità fisica e simbolica di Pasolini, ma aperta verso il dialogo fra forme linguistiche diverse, come la performance e il cinema, il rapporto fra autore e opera nonché fra regista e pubblico, suggerendo la considerazione di Intellettuale come esercizio dialettico che supera la specificità del soggetto coinvolto e dunque la il genere del ritratto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.