Eugenio Corti, è uno fra i primi ad aver raccontato fedelmente la tragica esperienza della ritirata di Russia nel suo diario "I più non ritornano". Egli non rinuncia a presentarci il male dispiegato in tutte le sue forme, ma nello stesso tempo ci presenta un cammino di ascesi. Infatti questo soldato, partito volontario per conoscere il comunismo, nell’inferno bianco sperimenta attraverso l’educazione familiare, la responsabilità militare, il volto degli amici il Vero Bene: unica modalità per generare e costruire.
Rondena, E., Eugenio Corti: testimone della carità nella ritirata di Russia, <<ACCENTS AND PARADOXES OF MODERN PHILOLOGY>>, 2019; 1 (4): 72-87. [doi:10.26565/2521-6481-2019-4-5] [http://hdl.handle.net/10807/152416]
Eugenio Corti: testimone della carità nella ritirata di Russia
Rondena, Elena
2019
Abstract
Eugenio Corti, è uno fra i primi ad aver raccontato fedelmente la tragica esperienza della ritirata di Russia nel suo diario "I più non ritornano". Egli non rinuncia a presentarci il male dispiegato in tutte le sue forme, ma nello stesso tempo ci presenta un cammino di ascesi. Infatti questo soldato, partito volontario per conoscere il comunismo, nell’inferno bianco sperimenta attraverso l’educazione familiare, la responsabilità militare, il volto degli amici il Vero Bene: unica modalità per generare e costruire.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.