Sostenibilità, responsabilità, dignità: parole che abitano il dibattito socio-politico attuale ma che spesso non vengono comprese e vissute fino in fondo. Lungo il processo di innovazione e, talvolta, di restaurazione del settore lavorativo, le scomode questioni ecologiche e le trasformazioni geografiche e politiche legate alla frattura uomo-ambiente sono oggetto di un’attenzione collettiva crescente ma spesso fugace e superficiale. Così, il concetto di sostenibilità frequentemente si trasforma in un processo di ‘lavaggio verde’ delle solite abitudini; l’idea di responsabilità diviene una sterile applicazione delle leggi e delle normative e non un insieme di valori di orientamento delle azioni pratiche; infine, anche la dignità dell’uomo spesso viene calpestata da altre priorità economico-finanziarie, creando così situazioni disumanizzanti. In questo modo, il lavoro non adempie alla sua vocazione più nobile: essere fonte di un pieno sviluppo del capitale umano e sociale.
Sabino, G., Sostenibilità e responsabilità per uno sviluppo del capitale umano e sociale. Quando l'impresa diventa un virtuoso caso di interessa pedagogico: il Gruppo Loccioni., <<PERSONALE E LAVORO>>, Dicembre 2018; Anno LIV - N. 12 (606): 16-23 [http://hdl.handle.net/10807/152146]
Sostenibilità e responsabilità per uno sviluppo del capitale umano e sociale. Quando l'impresa diventa un virtuoso caso di interessa pedagogico: il Gruppo Loccioni.
Sabino, GiampaoloWriting – Original Draft Preparation
2018
Abstract
Sostenibilità, responsabilità, dignità: parole che abitano il dibattito socio-politico attuale ma che spesso non vengono comprese e vissute fino in fondo. Lungo il processo di innovazione e, talvolta, di restaurazione del settore lavorativo, le scomode questioni ecologiche e le trasformazioni geografiche e politiche legate alla frattura uomo-ambiente sono oggetto di un’attenzione collettiva crescente ma spesso fugace e superficiale. Così, il concetto di sostenibilità frequentemente si trasforma in un processo di ‘lavaggio verde’ delle solite abitudini; l’idea di responsabilità diviene una sterile applicazione delle leggi e delle normative e non un insieme di valori di orientamento delle azioni pratiche; infine, anche la dignità dell’uomo spesso viene calpestata da altre priorità economico-finanziarie, creando così situazioni disumanizzanti. In questo modo, il lavoro non adempie alla sua vocazione più nobile: essere fonte di un pieno sviluppo del capitale umano e sociale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.