L'autonomia finanziaria e tributaria siciliana tra presupposti statutari e profili evolutivi

A new reflection on the Sicilian tax authority arises from the need, provided by Law no. n. 42 of 2009 to coordinate regional finance with the resulting national tax system following the implementation of fiscal federalism. In this contribution, this path starts from the statutory assumptions of autonomy and from the constitutional jurisprudence pronounced on the right of the Sicily Region to withhold the proceeds from taxation. This examination leads the Author to dwell on the actual scope of the current tax rules for the implementation of the by-laws, proposing ideas for their reformulation that enhances, for the purposes of the revenue, the location of the taxable cases, taking into account the experiences of other regions to special status. Lastly, the contribution analyzes the spaces reserved by the law delegating the introduction of tax breaks by regions with differentiated autonomy.

L’esigenza di una nuova riflessione sulla potestà tributaria siciliana nasce dalla necessità, prevista dalla l. n. 42 del 2009, di coordinare la finanza regionale con il sistema tributario nazionale risultante a seguito dell’attuazione del federalismo fiscale. Nel presente contributo, questo cammino prende avvio dai presupposti statutari dell’autonomia e dalla giurisprudenza costituzionale pronunciatasi sul diritto della Regione Sicilia di trattenere il gettito riveniente da tributi erariali. Tale disamina conduce l’Autore a soffermarsi sulla portata effettuale delle vigenti norme tributarie di attuazione dello statuto, proponendo spunti per una loro riformulazione che valorizzi, ai fini della spettanza del gettito, la localizzazione delle fattispecie tassabili, tenendo conto delle esperienze di altre regioni a statuto speciale. Da ultimo, il contributo analizza gli spazi riservati dalla legge delega all’introduzione di agevolazioni fiscali da parte delle regioni ad autonomia differenziata.