Diversi “percorsi di formazione” di giovani radicalizzati a forme d’odio, dal razzismo violento ai gruppi di estrema destra, fino agli atti di terrorismo di diversa matrice, sono segnati dall’influenza della Rete. Anche quando non sfocia in casi così estremi, nel Web 2.0 assistiamo a contenuti d’odio o di insulto che diventano virale, che si usano con leggerezza per escludere qualcuno, prenderlo in giro o colpirlo con violenza. Si tratta dello spettro di comportamenti della cyberstupidity, ovvero quelle azioni – dal cyberbullismo al sexting o all’hate speech – in cui riflettiamo sulle conseguenze delle nostre azioni.
Pasta, S., L’educazione civica digitale: una via per prevenire percorsi di estremismo violento nel Web”, <<TUTTOSCUOLA>>, 2019; novembre (596): 52-53 [http://hdl.handle.net/10807/144134]
L’educazione civica digitale: una via per prevenire percorsi di estremismo violento nel Web”
Pasta, Stefano
2019
Abstract
Diversi “percorsi di formazione” di giovani radicalizzati a forme d’odio, dal razzismo violento ai gruppi di estrema destra, fino agli atti di terrorismo di diversa matrice, sono segnati dall’influenza della Rete. Anche quando non sfocia in casi così estremi, nel Web 2.0 assistiamo a contenuti d’odio o di insulto che diventano virale, che si usano con leggerezza per escludere qualcuno, prenderlo in giro o colpirlo con violenza. Si tratta dello spettro di comportamenti della cyberstupidity, ovvero quelle azioni – dal cyberbullismo al sexting o all’hate speech – in cui riflettiamo sulle conseguenze delle nostre azioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.