Introduzione: I bambini con difficoltà di lettura e scrittura spesso hanno scarsa fiducia nelle proprie capacità, bassa motivazione e bassa autostima e temono di essere coinvolti nelle attività scolastiche, anticipando il proprio fallimento (Graham et al., 2012; Mason et al., 2012). Inoltre, le abilità di lettura e scrittura influenzano lo status sociale e l'immagine che il bambino acquisisce all'interno della classe (Andolfi et al., 2015; Cornoldi e De Beni, 2001; Mugnaini et al., 2009). Il presente studio mira a valutare se EUREKA (EntUsiasmo, RicErca e CApacità) (Traficante, 2017), adattamento italiano del programma di potenziamento linguistico RAVE-O (Reading, Automaticity, Vocabulary, Engagement-Orthography) (Wolf et al., 2000), sia in grado non solo di migliorare le abilità di lettura e scrittura dei bambini, ma anche la loro esperienza di benessere, in quanto il programma propone un contesto che permette loro di sentirsi competenti e fare esperienza di autoefficacia nelle attività scolastiche, sviluppando relazioni positive e sentimenti di appartenenza al gruppo dei pari. Metodo:Partecipanti: 60 bambini italiani (78.3% maschi) di II classe primaria con punteggi ai test di lettura e/o scrittura inferiori a -0.5 z. Strumenti: sono state utilizzate le CPM (Raven, 1965), le Prove di lettura MT (Cornoldi e Colpo, 2006), il test CEO (Bozzo et al., 2003), il CIT-Child (Andolfi et al., 2017), il QBS (Tobia e Marzocchi, 2015). Procedura. Dopo l’assessment preliminare (T0), sono stati individuati tre gruppi di 20 bambini ciascuno, pareggiati per età, genere, abilità di lettura e scrittura, punteggi di benessere. Nella fase T1 (14 settimane), il gruppo A (Controllo) non ha ricevuto alcun trattamento, il gruppo B si è esercitato con il software iWinABC, il gruppo C ha partecipato al programma EUREKA. Nella fase T2 sono stati applicati tutti gli strumenti utilizzati nella fase T0 (tranne le CPM). Risultati:I risultati ottenuti tramite ANOVA miste, con un fattore tra-gruppi (Gruppo) e un fattore entro-gruppi (Tempo), hanno messo in evidenza che i bambini dei gruppi B e C hanno incrementato maggiormente le loro abilità di lettura rispetto al gruppo di controllo A (per rapidità: F2,57 = 3.18; p = .049; per accuratezza: F2,57 = 14.87; p < .001), ma solo i bambini del gruppo C hanno aumentato significativamente la correttezza nella scrittura (interazione: F 2,57 = 3.66; p = .032), i punteggi di benessere generale (CIT-child) (interazione: F2,50 = 8.629; p = .001) e di benessere scolastico (QBS) (interazione: F2,50 = 12.14; p < .001) rispetto ai bambini degli altri due gruppi. Conclusioni:La ricerca ha dimostrato che un programma di intervento che lavora sulle abilità di decodifica, ma presta attenzione anche agli aspetti sociali ed emotivi della vita degli studenti, come il training EUREKA, è più efficace in termini di miglioramento delle abilità di letto-scrittura e del benessere dei bambini, in generale e a scuola, rispetto ad altri training mirati esclusivamente a migliorare la fluidità della lettura.
Traficante, D., Andolfi, V. R., Wolf, M., Potenziare le abilità di lettura e scrittura per stare bene a scuola: effetti del programma Eureka sul benessere dei bambini, Abstract de <<XXXI Congresso Nazionale AIP - Sezione Psicologia dello Sviluppo e dell'Educazione>>, (Torino, 17-19 September 2018 ), Collane@unito.it, Torino, Italy 2018: 116-116 [http://hdl.handle.net/10807/143447]
Potenziare le abilità di lettura e scrittura per stare bene a scuola: effetti del programma Eureka sul benessere dei bambini
Traficante, DanielaPrimo
Membro del Collaboration Group
;Andolfi, Valentina RitaSecondo
Membro del Collaboration Group
;
2018
Abstract
Introduzione: I bambini con difficoltà di lettura e scrittura spesso hanno scarsa fiducia nelle proprie capacità, bassa motivazione e bassa autostima e temono di essere coinvolti nelle attività scolastiche, anticipando il proprio fallimento (Graham et al., 2012; Mason et al., 2012). Inoltre, le abilità di lettura e scrittura influenzano lo status sociale e l'immagine che il bambino acquisisce all'interno della classe (Andolfi et al., 2015; Cornoldi e De Beni, 2001; Mugnaini et al., 2009). Il presente studio mira a valutare se EUREKA (EntUsiasmo, RicErca e CApacità) (Traficante, 2017), adattamento italiano del programma di potenziamento linguistico RAVE-O (Reading, Automaticity, Vocabulary, Engagement-Orthography) (Wolf et al., 2000), sia in grado non solo di migliorare le abilità di lettura e scrittura dei bambini, ma anche la loro esperienza di benessere, in quanto il programma propone un contesto che permette loro di sentirsi competenti e fare esperienza di autoefficacia nelle attività scolastiche, sviluppando relazioni positive e sentimenti di appartenenza al gruppo dei pari. Metodo:Partecipanti: 60 bambini italiani (78.3% maschi) di II classe primaria con punteggi ai test di lettura e/o scrittura inferiori a -0.5 z. Strumenti: sono state utilizzate le CPM (Raven, 1965), le Prove di lettura MT (Cornoldi e Colpo, 2006), il test CEO (Bozzo et al., 2003), il CIT-Child (Andolfi et al., 2017), il QBS (Tobia e Marzocchi, 2015). Procedura. Dopo l’assessment preliminare (T0), sono stati individuati tre gruppi di 20 bambini ciascuno, pareggiati per età, genere, abilità di lettura e scrittura, punteggi di benessere. Nella fase T1 (14 settimane), il gruppo A (Controllo) non ha ricevuto alcun trattamento, il gruppo B si è esercitato con il software iWinABC, il gruppo C ha partecipato al programma EUREKA. Nella fase T2 sono stati applicati tutti gli strumenti utilizzati nella fase T0 (tranne le CPM). Risultati:I risultati ottenuti tramite ANOVA miste, con un fattore tra-gruppi (Gruppo) e un fattore entro-gruppi (Tempo), hanno messo in evidenza che i bambini dei gruppi B e C hanno incrementato maggiormente le loro abilità di lettura rispetto al gruppo di controllo A (per rapidità: F2,57 = 3.18; p = .049; per accuratezza: F2,57 = 14.87; p < .001), ma solo i bambini del gruppo C hanno aumentato significativamente la correttezza nella scrittura (interazione: F 2,57 = 3.66; p = .032), i punteggi di benessere generale (CIT-child) (interazione: F2,50 = 8.629; p = .001) e di benessere scolastico (QBS) (interazione: F2,50 = 12.14; p < .001) rispetto ai bambini degli altri due gruppi. Conclusioni:La ricerca ha dimostrato che un programma di intervento che lavora sulle abilità di decodifica, ma presta attenzione anche agli aspetti sociali ed emotivi della vita degli studenti, come il training EUREKA, è più efficace in termini di miglioramento delle abilità di letto-scrittura e del benessere dei bambini, in generale e a scuola, rispetto ad altri training mirati esclusivamente a migliorare la fluidità della lettura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.