La valutazione economica dell'avviamento si basa su un approccio interdisciplinare che ne considera sinergicamente gli aspetti giuridici, contabili, fiscali, commerciali e strategici. Il controverso concetto di avviamento (goodwill se positivo, badwill se negativo) da sempre divide giuristi, aziendalisti ed economisti e trova applicazione nelle operazioni straordinarie, tra disavanzi e sovrapprezzi, e nelle valutazioni d'azienda. Assai frequente e mai banale è anche la stima del danno per perdita di avviamento, legata a storno di clientela, violazione di esclusiva, contraffazione o altre classiche fattispecie.
Moro Visconti, R., La valutazione economica dell'avviamento, <<IL DIRITTO INDUSTRIALE>>, 2009; (5): 470-481 [http://hdl.handle.net/10807/126827]
La valutazione economica dell'avviamento
Moro Visconti, Roberto
2009
Abstract
La valutazione economica dell'avviamento si basa su un approccio interdisciplinare che ne considera sinergicamente gli aspetti giuridici, contabili, fiscali, commerciali e strategici. Il controverso concetto di avviamento (goodwill se positivo, badwill se negativo) da sempre divide giuristi, aziendalisti ed economisti e trova applicazione nelle operazioni straordinarie, tra disavanzi e sovrapprezzi, e nelle valutazioni d'azienda. Assai frequente e mai banale è anche la stima del danno per perdita di avviamento, legata a storno di clientela, violazione di esclusiva, contraffazione o altre classiche fattispecie.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.