L'articolo esamina la concezione della libertà politica in due pensatori islamisti, l'egiziano Muahammad 'Imara e il tunisino Rachid Ghannouchi. Il primo, ripartendo dal dibattito teologico sul libero arbitrio arriva a elaborare un modello di democrazia islamica che tuttavia non sfugge al vicolo cieco della teocrazia. L'itinerario intellettuale del secondo appare sospeso tra la piena adesione pratica alla democrazia e un'assimilazione ancora parziale dei suoi fondamenti ideali, in particolare riguardo alla libertà di coscienza.
Brignone, M., Il paradosso della democrazia islamista, <<OASIS>>, 2017; XIII (26): 51-62 [http://hdl.handle.net/10807/121763]
Il paradosso della democrazia islamista
Brignone, Michele
2017
Abstract
L'articolo esamina la concezione della libertà politica in due pensatori islamisti, l'egiziano Muahammad 'Imara e il tunisino Rachid Ghannouchi. Il primo, ripartendo dal dibattito teologico sul libero arbitrio arriva a elaborare un modello di democrazia islamica che tuttavia non sfugge al vicolo cieco della teocrazia. L'itinerario intellettuale del secondo appare sospeso tra la piena adesione pratica alla democrazia e un'assimilazione ancora parziale dei suoi fondamenti ideali, in particolare riguardo alla libertà di coscienza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.