Lo studio si concentra sull’inedito carteggio intercorso tra il marchese Filippo Este di San Martino, cui arrise una importante carriera alla corte sabauda di Emanuele Filiberto e di Carlo Emanuele I, di cui divenne luogotenente, e la sorella Barbara d’Este , rimasta vedova nel 1578 del conte Francesco Trivulzio. Dal carteggio si evince come Filippo, che risiedeva stabilmente a Torino, usasse rivolgersi costantemente alla sorella, che abitava a Milano, per procurarsi tutto ciò che era necessario per la vita di corte: beni di uso e consumo quotidiano, dal cibo alla carta, e insieme manufatti di lusso , oggetti votivi e meraviglie da wunderkammer. Una vera diplomazia del lusso, in cui ebbe un ruolo importante anche la mamma di Filippo e Barbara, Giustina Trivulzio d’Este, e di cui si ricostruiscono alcuni momenti significativi che ruotano attorno ai nomi degli intagliatori Michele Scala e Giulio Masseroni, del ricamatore Scipione Delfinone e, per finire, di Giovan Paolo Lomazzo.
Giuliani, M., Gli Este di San Martino e la diplomazia del lusso fra Milano e Torino (1570-1590 ca),, in Scambi artistici tra Milano e Torino. 1580-1714, (Torino, Italy, 28-29 May 2015), Scalpendi Editore, Milano 2016: 27-38 [http://hdl.handle.net/10807/121278]
Gli Este di San Martino e la diplomazia del lusso fra Milano e Torino (1570-1590 ca),
Giuliani, Marzia
2016
Abstract
Lo studio si concentra sull’inedito carteggio intercorso tra il marchese Filippo Este di San Martino, cui arrise una importante carriera alla corte sabauda di Emanuele Filiberto e di Carlo Emanuele I, di cui divenne luogotenente, e la sorella Barbara d’Este , rimasta vedova nel 1578 del conte Francesco Trivulzio. Dal carteggio si evince come Filippo, che risiedeva stabilmente a Torino, usasse rivolgersi costantemente alla sorella, che abitava a Milano, per procurarsi tutto ciò che era necessario per la vita di corte: beni di uso e consumo quotidiano, dal cibo alla carta, e insieme manufatti di lusso , oggetti votivi e meraviglie da wunderkammer. Una vera diplomazia del lusso, in cui ebbe un ruolo importante anche la mamma di Filippo e Barbara, Giustina Trivulzio d’Este, e di cui si ricostruiscono alcuni momenti significativi che ruotano attorno ai nomi degli intagliatori Michele Scala e Giulio Masseroni, del ricamatore Scipione Delfinone e, per finire, di Giovan Paolo Lomazzo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.