I pazienti con malattia di Parkinson (MP) mostrano un deficit nella produzione del verbo come possibile espressione di una disfunzione esecutiva nei processi di selezione di parole. Tuttavia, in una condizione in cui il nome deve essere selezionato tra un numero maggiore di alternative rispetto al verbo, la produzione del nome diventa più lenta e meno accurata. Il Giro Frontale Inferiore sinistro (GFIs) appare cruciale nei processi di selezione. Nel presente studio esploriamo se l’abilità nei processi di selezione di nomi e verbi è correlata allo spessore corticale del GFIs in pazienti con MP. Nove pazienti con MP destra-danno emisferico sinistro (MPD-ES), 7 pazienti con MP sinistra-danno emisferico destro (MPS-ED) e 16 controlli sani hanno eseguito compiti morfologici che differiscono per numero di alternative tra cui la risposta deve essere selezionata: derivare nomi da verbi (VN), [“osservazione” da “osservare”] e generare verbi da nomi (NV) [“fallire” da “fallimento”]. Sono stati registrati accuratezza e tempi di reazione (TR). I 32 soggetti hanno ricevuto anche un esame di RM strutturale. Lo spessore corticale del GFI è stato determinato usando FreeSurfer. Nella produzione VN i pazienti MPD-ES mostrano minore accuratezza rispetto ai pazienti MPS-ED (58% vs. 74%). Inoltre, accuratezza e TR correlano con lo spessore corticale del GFI solo nei MPD-ES e solo con il GFIs, non solo per la produzione del nome ma anche del verbo. I risultati suggeriscono che il deficit di selezione emerge in funzione della difficoltà del compito in presenza di una disfunzione del GFIs, coerentemente con l'ipotesi che la produzione di parole richiede di risolvere una competizione tra più alternative. Tuttavia, non solo la richiesta di risorse esecutive, ma anche la natura linguistica degli stimoli è rilevante nei processi di selezione. Risorse esecutive e linguaggio interagiscono nel GFIs nei processi di selezione di parole e confermano il ruolo del GFIs nella produzione linguistica.
Di Tella, S., Francesca, B., Monia, C., Raffaello, N., Traficante, D., Silveri, M. C., Processi di selezione del verbo e del nome in pazienti con malattia di Parkinson con differente prevalenza di lato, Abstract de <<Convegno Nazionale di Psicologia dell’invecchiamento>>, (Milano, 25-26 May 2018 ), SIPI, Milano 2018: 92-92 [https://hdl.handle.net/10807/120986]
Processi di selezione del verbo e del nome in pazienti con malattia di Parkinson con differente prevalenza di lato
Di Tella, Sonia
Primo
Writing – Original Draft Preparation
;Traficante, Daniela;Silveri, Maria Caterina
2018
Abstract
I pazienti con malattia di Parkinson (MP) mostrano un deficit nella produzione del verbo come possibile espressione di una disfunzione esecutiva nei processi di selezione di parole. Tuttavia, in una condizione in cui il nome deve essere selezionato tra un numero maggiore di alternative rispetto al verbo, la produzione del nome diventa più lenta e meno accurata. Il Giro Frontale Inferiore sinistro (GFIs) appare cruciale nei processi di selezione. Nel presente studio esploriamo se l’abilità nei processi di selezione di nomi e verbi è correlata allo spessore corticale del GFIs in pazienti con MP. Nove pazienti con MP destra-danno emisferico sinistro (MPD-ES), 7 pazienti con MP sinistra-danno emisferico destro (MPS-ED) e 16 controlli sani hanno eseguito compiti morfologici che differiscono per numero di alternative tra cui la risposta deve essere selezionata: derivare nomi da verbi (VN), [“osservazione” da “osservare”] e generare verbi da nomi (NV) [“fallire” da “fallimento”]. Sono stati registrati accuratezza e tempi di reazione (TR). I 32 soggetti hanno ricevuto anche un esame di RM strutturale. Lo spessore corticale del GFI è stato determinato usando FreeSurfer. Nella produzione VN i pazienti MPD-ES mostrano minore accuratezza rispetto ai pazienti MPS-ED (58% vs. 74%). Inoltre, accuratezza e TR correlano con lo spessore corticale del GFI solo nei MPD-ES e solo con il GFIs, non solo per la produzione del nome ma anche del verbo. I risultati suggeriscono che il deficit di selezione emerge in funzione della difficoltà del compito in presenza di una disfunzione del GFIs, coerentemente con l'ipotesi che la produzione di parole richiede di risolvere una competizione tra più alternative. Tuttavia, non solo la richiesta di risorse esecutive, ma anche la natura linguistica degli stimoli è rilevante nei processi di selezione. Risorse esecutive e linguaggio interagiscono nel GFIs nei processi di selezione di parole e confermano il ruolo del GFIs nella produzione linguistica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.